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Clean Up Crew – Specialisti in lavori sporchi
Parolacce (troppe), sparatorie e tante citazioni di Machiavelli, tutto in salsa demenziale. È Clean Up Crew – Specialisti in lavori sporchi, un action comedy diretto dall’americano Jon Keeyes, regista del film cult American Nightmare (2002), e interpretato tra gli altri da Antonio Banderas, nei panni di uno spietato boss della malavita. Nel cast anche Jonathan Rhys Meyers, Melissa Leo, Swen Temmel e Ekaterina Baker.
Diciamolo subito: di action ha molto poco e di comedy pure. Poca azione e poco divertimento dunque condiscono la storia di questa squadra di addetti alla pulizia della scena del crimine che sarà nelle nostre sale dal 17 ottobre con Notorius. Protagonisti assoluti questi ex criminali che, una volta scoperta una valigetta piena di soldi, saranno inconsapevolmente coinvolti in un conflitto nei sobborghi di Londra con una banda di criminali e agenti corrotti. Mafiosi (ridicoli), sicari e agenti governativi determinati a riappropriarsi del corposo bottino.
“Tutti ti valutano per quel che tu appari, pochi comprendono quel che tu sei”, è una delle tante citazioni de Il principe di Machiavelli, famoso trattato di politica considerata l’opera più significativa dello scrittore fiorentino, di cui è pieno il film. Ecco, non è questo il caso perché qui non c’è alcuna distinzione tra quel che appare e quel che è, ovvero una davvero poco interessante parodia del genere, priva di ritmo, adrenalina e colpi di scena e colma di battute davvero poco esilaranti. La più divertente, tanto per rendere l’idea, è: “Basta con Macchiamerdavelli”. E si ride non per lo storpiamento di nome (ovviamente volgare perché questo è il tipo di comicità proposto) quanto per il contenuto perché in effetti anche noi spettatori non ne possiamo più.
Tanto che ci immedesimiamo completamente nel dialogo tra due della squadra degli addetti di pulizie, uno che ha paura di sparare e l’altro che fuma il crack. Il primo dice: “Non vedo l’ora che finisca”. Il secondo risponde: “Ci siamo quasi alla fine”. E noi tiriamo un sospiro di sollievo. Cambia ovviamente il complemento oggetto sottinteso. Loro intendono: la sparatoria. Noi: il film. E qui siamo a tre quarti. Se non che arrivati alla fine quello che aveva paura di sparare, ora diventato abilissimo nell’usare il mitra, se ne esce con: “Sono bravo a uccidere la gente. Prossime avventure?”. All’orizzonte c’è forse l’intenzione di un sequel Clean Up Crew? Per favore un po’ di pulizia, ci basta e avanza questo.