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Claudio, ingegnere informatico, ha ideato una piattaforma web sul mondo del lavoro che sta cercando di far approvare da un importante sponsor. Gli viene consigliato di lanciare un crowfunding, che però non ottiene i risultati sperati. Molto deluso e preoccupato, Claudio registra un video che posta per scherzo e lancia una sfida al “popolo di Internet”: visto che sembrano essere tutti interessati solo al sesso, Claudio li provoca a fare un’offerta per vedere un video hard, che girerà con Anna, una volta raggiunta la cifra richiesta. Tanto è questo che si cerca su Internet, no?
Inaspettatamente la cifra viene presto raggiunta ma ora che farà la coppia?...
Al quarto film come regista (dopo Diciotto anni dopo, 2010; Buon giorno papà, 2012; Noi e la Giulia, 2015), Leo torna a proporsi nel doppio ruolo davanti e dietro la m.d.p. mettendo in scena un copione scritto insieme a Alessandro Aronadio, Marco Bonini, Renato Sannio. I quattro sembrano darsi temi ambiziosi e puntare sulla messa a nudo dei nervi scoperti della nostra confusa contemporaneità.
Claudio e Anna sono precari per definizione: ingegnere senza occupazione lui, insegnante temporanea non di ruolo lei. Ovverosia a fine mese magre e scadenti entrate. Quando, senza cercarlo, arriva una valanga inattesa di denaro, come bisogna reagire? Si può mettere in scena la propria intimità, rendere pubblico ciò che è privato?
Il copione varia allegramente intorno a temi seri, conditi con paradossi allegri, imprevisti cambi di ritmo, sfiziosi cambi di umore. Dialoghi vivaci e repentine delusioni inceppano il ritmo, che fa muovere intorno ai protagonisti una serie di figure di contorno abili e collaudate, variopinti prototipi di un mondo minore e non rassegnato. Ennesima variante della commedia, morbido canovaccio buono a tutti gli usi, anche ad un finale che lascia le cose in sospeso e non aiuta lo spettatore. Come attori Leo/Claudio e Anna Foglietta/Anna mettono in mostra una verve notevole e una decisa capacità di supera tristezza e delusioni con euforia e spirito di iniziativa. Con loro condividono la scena Rocco Papaleo, Marina Massironi, Massimo Wertmuller. Sarà anche per ridere, e in fondo che vuoi che sia…