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Chris Evans è Captain America
Stati Uniti, primi anni '40. L'esile e cagionevole Steve Rogers (Chris Evans) vorrebbe più di ogni altra cosa essere arruolato per servire il proprio paese in guerra. Dopo cinque tentativi a vuoto, sarà scelto dal dottor Erskine (Stanley Tucci) per sperimentare il "siero del supersoldato", studiato per amplificare esponenzialmente le capacità psicofisiche dell'organismo a cui viene somministrato. Nasce così l'eroe-simbolo di una nazione, Capitan America, vera e propria arma in più per tentare di frenare il folle piano omicida di Schmidt - Teschio Rosso (Hugo Weaving), a capo della divisione scientifica Hydra del Terzo Reich hitleriano.
"Ho visto il futuro, non ci saranno bandiere" - "Non nel mio futuro!": il sentimento patriottico, l'eroismo esploso custodito da un "debole che per questo conosce il vero valore della forza", la Storia che - come ormai da abitudine - viene riletta dal cinema dopo esser stata "modificata" dall'Universo Marvel. Tra i più antichi personaggi, comparso per la prima volta nel '41 pubblicato dalla allora Timely Comics, creato da Joe Simon e Jack Kirby con intenti propagandistici nemmeno troppo velati (davvero interessante, nel film, il momento in cui il personaggio-icona comprende l'utilizzo che la politica ne sta facendo), Captain America arriva sul grande schermo diretto da Joe Johnston (anche in 3D, più per dovere che per altro...) e stupisce positivamente per la suggestione derivante dall'ottima ricostruzione storico ambientale, fortemente connotata in chiave steampunk, per la decisa volontà di rimanere ancorato ad una chiave di lettura incentrata ancora più dalla parte dell'uomo/eroe prima che del superuomo/supereroe, per l'innegabile capacità di creare un ulteriore ponte con gli altri protagonisti (soprattutto in ottica cinematografica) dell'Universo Marvel (si pensi alla figura di Howard Stark, interpretato da Dominic Cooper, padre del futuro Iron Man...) e per la sospensione "futura" di un finale che, oltre a regalare l'ennesima comparsata di Nick Fury (Samuel L. Jackson), anticipa di fatto l'arrivo della prossima produzione Marvel Studios: I Vendicatori, nelle sale da maggio 2012.
Attenzione a Stan Lee, stavolta protagonista di un cammeo tra i più divertenti.