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Black Bird
Chicago, 1996. Jimmy Keene, ex star del football ai tempi del liceo e figlio di un poliziotto decorato, è diventato uno spacciatore professionista che trascorre i suoi giorni tra ambienti lussuosi, festini con amici e avventure notturne con donne. Finché l’FBI non fa incursione a casa sua. Jimmy Keene viene condannato a scontare 10 anni di reclusione in carcere. Ma dopo 10 mesi dall’inizio della pena il procuratore che lo aveva messo dietro le sbarre gli fa un’offerta: entrare in un carcere di massima sicurezza per pazzi criminali e fare amicizia con il serial killer Larry Hall (Paul Walter Hauser), condannato per aver rapito e ucciso una quindicenne. Sebbene Hall sia sospettato di aver ucciso altre diciannove giovani donne in diversi Stati d’America, c'è la possibilità che venga rilasciato in appello. Se però Keene riesce a fargli confessare gli altri omicidi, non ci sarebbero dubbi sulla colpevolezza di Hall.
In cambio, Keene otterrebbe il rilascio incondizionato dal carcere e la possibilità immediata di tornare libero. Oppure rimanere dov'è e scontare l'intera pena senza possibilità di libertà condizionale. Keene capisce subito che la sua unica via d'uscita è ottenere una confessione e scoprire dove sono sepolti i corpi di alcune ragazze prima che l'appello di Hall venga accolto. Ma Larry Hall è davvero un serial killer? O è solo un bugiardo seriale?
È la domanda che vi terrà incollati allo schermo fino all’ultimo episodio di Black Bird, un thriller psicologico ad alta tensione che sovverte il genere poliziesco arruolando un carcerato a risolvere il caso. Ispirato a fatti realmente accaduti, Black Bird è l’adattamento del memoir In With The Devil: A Fallen Hero, A Serial Killer and A Dangerous Bargain for Redemption, scritto da James Keene insieme al giornalista d’inchiesta Hillel Levin.
Un libro in cui Keene racconta la sua vera storia, quella di un eroe caduto e costretto ad accettare un patto pericoloso per guadagnarsi la redenzione. La storia, raccontata anche da Dateline e dalla CNN, raggiunse grande notorietà negli Stati Uniti negli anni ‘90. E poi ha conquistato l’acclamato scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane che ha sviluppato e prodotto la serie in sei episodi, disponibile su Apple TV+.
Black BirdAutore dei romanzi che hanno ispirato film di successo come Mystic River, Gone, Baby, Gone e Shutter Island, nonché scrittore delle serie HBO The Outsider e Mr. Mercedes, Dennis Lehane è considerato uno dei maggiori talenti del thriller statunitense. A sostegno della sua brillante scrittura, un’altrettanto talentuosa regia, quella del candidato all'Oscar, Michaël R. Roskam, (Bullhead, The Drop), nei primi tre episodi, ma anche quella di Jim McKay e Joe Chappelle negli altri tre. Il risultato è un giallo, avvolto nel mistero, che avanza sul filo della suspense.
Attraverso lo sguardo di Jimmy riusciamo ad entrare nel carcere di massima sicurezza di Springfield, nel Missouri, dove basta un niente per far scoppiare rivolte di detenuti e ogni attimo può mettere a repentaglio la vita. Con audacia e sangue freddo, Jimmy cerca di farsi accettare dagli altri carcerati, rimanendo concentrato sul suo obiettivo: fare amicizia con il serial killer della cella accanto. Solo il direttore e lo psichiatra ne sono a conoscenza, perciò Jimmy riesce ad avvicinare, spesso indisturbato, la sua preda. Larry Hall sconta la sua pena trascinandosi con indolenza dalla cella alla mensa e di nuovo alla cella. Ogni tanto viene chiamato a risolvere problemi nella sala caldaie del carcere, che diventa il suo ufficio dove trascorre lunghe ore di solitudine a intagliare uccelli di legno. Il silenzio di Larry viene spesso interrotto dalle domande apparentemente innocue di Jimmy. L’iniziale reticenza di Larry si tramuta in gioia nell’illusione di aver trovato un compagno.
Giorno dopo giorno, Jimmy riesce a costruire un rapporto amichevole con Larry, che mette da parte la sua iniziale diffidenza e si apre in incaute rivelazioni, che subito dopo ritira per poi affermarle di nuovo. Con trucchi di psicologia inversa e grande savoir faire, Jimmy ascolta e registra, senza lasciar trasparire alcun giudizio sulla sua visione patologica delle donne, sui dettagli di sadiche torture perpetrate sui corpi di giovani ragazze, sulla sua infanzia insolita dai risvolti macabri. Sul filo dei pensieri, l’aria trasognata e placida di Larry lascia spesso rapidamente il posto a uno sguardo indemoniato, enfatizzato da una musica sinistra.
La psiche del serial killer segue altre vie del pensiero e della logica che Jimmy cerca di decifrare. Il confine tra verità e menzogna è molto labile nella mente di Jimmy, così come è sbiadita la sua distinzione tra bene e male. Perciò anche uno stupro o un omicidio può provocare un piacere sadico da ripetere e ripetere ancora. In un crescendo di intensità, il rapporto tra i due si trasforma in un interrogatorio a insaputa del colpevole, che si rivela molto più efficace delle indagini dell’FBI. Un esperimento disperato da parte della polizia statunitense che contribuisce all’originalità della narrazione.