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Babylon A.D.
Alba del XXI secolo, la mafia dell'Europa dell'Est affida a Toorop (Vin Diesel), mercenario di tante battaglie, una missione ad alto rischio: scortare la misteriosa 18enne Aurora (Mélanie Thierry) da un monastero in Mongolia fino a Manhattan. Mai uscita dal convento, sorvegliata a vista da suor Rebecca (Michelle Yeoh), Aurora ha sviluppato capacità paranormali di preveggenza: Toorop dovrà limitarne i contatti col mondo esterno, ma non sarà impresa facile… Dopo il mediocre risultato di Gothika, Mathieu Kassovitz tenta il rilancio a Hollywood: dal romanzo Babylon Babies di Maurice Dantec, mette in cantiere Babylon A.D. - titolo scelto anche per l'appetibile (sic!) acronimo B.A.D. –, a oggi il suo film più costoso. Abbandonato dal suo vecchio produttore, Christophe Rossignon, che non ci credeva, Kassovitz cerca un mix di action low-tech stile eighties, thriller sci-fi e apologo millenaristico: tentativo nobile, e miseramente fallito, con lo spettro di Children of Men che mette all'angolo anche le sequenze – poche - più riuscite. Se Kassovitz perde pure il consueto brio in regia, il tremebondo Vin Diesel pare aver smarrito la mano della madre. Povero Mathieu: non sa più odiare, e ora confeziona omogeneizzati.