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Tornano al cinema i pennuti arrabbiati e gli astuti maialini con una nuova avventura: Angry Birds 2: Nemici amici per sempre. Questa volta una minaccia mette in pericolo le loro isole. Si tratta di Zeta, un uccello viola, una sorta di Frozen con l’aspetto che ricorda un Trolls, che vive in un regno ghiacciato e mira a trasferirsi sulla loro isola alla ricerca di un clima più favorevole. Maialini e uccellini (uniti nella lotta) saranno capitanati sempre da Red, il mitico pennuto rosso, che dovrà imparare a dividere la sua leadership con l’astuta uccellina Silver, vero e proprio deus ex machina della storia.
Colori vivacissimi,sketch divertentissimi e una colonna sonora fantastica (da The Turtles a brani cult come Space Oddity o la nuova canzone tormentone Baby Shark che fa impazzire i bambini) e strizzate d’occhio a grandi successi dell’animazione dal già citato Frozen a L’era glaciale fanno del sequel di Angry Birds , realizzato dalla Sony Pictures Animation in collaborazione con la finlandese Rovio Animation e diretto da Thurop Van Orman e John Rice, un film davvero esilarante.
Il tema ecologista alla base (il gelo è il pericolo e non il surriscaldamento globale, ma è impossibile non pensare a Greta Thunberg e alla battaglia sul clima) e anche il più scontato argomento de “l’unione fa la forza”, nonché le pene d’amore che inaridiscono i cuori e incattiviscono gli animi,
sono declinate in modo spassoso. Insomma, si ride di gusto e molto di più rispetto al primo capitolo tratto dalla serie di videogiochi che comunque (va ricordato) aveva incassato 352 milioni di dollari per un budget di 73.