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Adorabile nemica
Harriet (Shirley MacLaine) è una milionaria dal carattere tirannico, abituata ad avere sempre l’ultima parola su tutto. Ossessionata persino da ciò che si potrà dire di lei il giorno della sua morte, incarica la giovane Anne (Amanda Seyfried), giornalista con l’ambizione di diventare scrittrice, di redigere il suo necrologio affinché ogni singola parola possa essere, infine, di suo gradimento. Come da copione, al termine degli inevitabili battibecchi iniziali, tra le due donne sorgerà un’amicizia duratura e sincera.
Adorabile nemica, tremendo titolo italiano al posto dell’originale e più indicativo The Last Word, è una commedia classica incentrata sullo scontro di caratteri e sull’eccesso di protagonismo come metodo di affermazione dell’ego (femminile), per nulla originale ma divertente a sufficienza da meritare una visione rilassata.
Shirley è in gran forma, Amanda Seyfried seduce nella sua ingenuità e il regista Mark Pellington dimostra di possedere dimestichezza con il genere e di saper gestire i tempi comici. Una commedia come se ne facevano una volta, si potrebbe dire, ma di quel cinema medio, senza scivoloni e senza acuti, che non fa mai rimpiangere il prezzo del biglietto.