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A spasso con Bob
Quando la melodia di una chitarra incontra un simpatico gatto venuto dal nulla, anche la vita più disastrata può trasformarsi in una festa. E James Bowen lo sa bene. Fino a qualche anno fa, era un ragazzo di strada, rifiutato dalla famiglia e senza un tetto sulla testa. Il suo lavoro era cantare davanti a Covent Garden, nella speranza di recuperare qualche moneta. Di giorno suonava e la sera si faceva. Ma se la droga l’ha quasi ucciso, Bob è stato il suo salvatore. Il piccolo felino gli ha dato una ragione per andare avanti e la loro storia ha fatto il giro del mondo. Roger Spottiswoode gira un film leggero, che riesce a trasmettere il dramma e la redenzione. Le vicende di un ragazzo perso nel mondo colpiscono subito al cuore, e diventano un inno ai buoni sentimenti. A chi non ha nulla serve un po’ di affetto per guarire, e il prendersi cura di qualcuno, anche di un animale, può essere la medicina giusta. A spasso con Bob è un film drammatico dalle note edificanti. Non affonda mai le mani nel torbido e si mantiene su una superficie di buone intenzioni. Gli amanti dei gatti impazziranno, e la platea dalla lacrima facile dovrà ricorrere a qualche fazzoletto.