Dentro A proposito dei Ricardo ci sono almeno tre film: il film sulla televisione americana; il film sulla società maccartista; il film su un matrimonio in crisi. Sono tutti interessanti, confezionati splendidamente, eppure si capisce bene quale è il vero interesse di Aaron Sorkin.

I pezzi più brillanti e divertenti sono ovviamente quelli dietro le quinte della sitcom Lucy ed io, uno dei più popolari e importanti show di tutti i tempi, interpretata da Lucille Ball e Desi Arnaz. Il film, infatti, racconta la turbolenta settimana attraversata dalle due star quando, nel 1952, lei fu accusata di essere comunista e lui apparve sulla copertina di un settimanale insieme a un’altra donna.

Servendosi dell’occasione narrativa dato dalla combo degli eventi dirompenti, Sorkin offre uno spaccato preciso e appassionato della televisione americana del periodo, individuando nella sitcom una chiave d’accesso per comprendere la decadenza del grande schermo e l’affermazione del piccolo, la trasformazione del pubblico e l’impatto della televisione sulle sue abitudini, il divismo di una donna consapevole del suo posto nello showbiz, del suo ruolo nella produzione, nella costruzione della sua immagine pubblica.

Sorkin dà il meglio di sé quanto entra nelle dinamiche della writer’s room, con gli sceneggiatori impegnati a dare un senso a intuizioni estemporanee (una trasferta italiana: il rimbalzo nei dialoghi è puro Sorkin), ad aggirare le censure verbali (come trattare la reale gravidanza di Ball? Come evitare il termine “incinta”?) e, di convesso, a ragionare sul rapporto tra verità e finzione su cui si edifica l’intera sitcom, che racconta il ménage matrimoniale di una coppia effettivamente sposata.

JAVIER BARDEM stars in BEING THE RICARDOS                                       Photo: GLEN WILSON                            © AMAZON CONTENT SERVICES LLC
JAVIER BARDEM stars in BEING THE RICARDOS                                       Photo: GLEN WILSON                            © AMAZON CONTENT SERVICES LLC
JAVIER BARDEM stars in BEING THE RICARDOS Photo: GLEN WILSON © AMAZON CONTENT SERVICES LLC
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È evidente che A proposito dei Ricardo fornisca sin dal titolo originale, Being the Ricardos, una lettura che è proprio legata a questa dimensione metanarrativa. Ball e Arnaz sono chiamati a essere chi già sono, gli Arnaz con il nom de plume Ricardos, ma la sitcom è incardinata su di lei, Lucy, benché il punto focale dell’io sia appannaggio di Arnaz.

Da qui si arriva a un altro dei film contenuti dentro il film, cioè una fotografia della società americana del dopoguerra, con la caccia alle streghe che devasta il mondo dell’intrattenimento e il razzismo de facto con cui ci si relazione ad Arnaz, cubano dunque ispanico che, d’accordo, ha combattuto in forza all’esercito americano ma, insomma, non è uno yankee.

C’è una scena con una riunione in cui emerge chiaramente lo scetticismo (leggi: xenofobia) degli studios, ma la tesi è che se Lucy ed io ha visto la luce è grazie all’impegno, alla dedizione e alla lungimiranza di un’attrice che – con ingenuità pari a coraggio – ha capito quanto la società multietnica potesse diventare elemento fondante della commedia degli equivoci.

Per di più la settimana narrata su cui si concentra il film è quella in cui le due star dello show più seguito del Paese sono espressioni ingombranti di due minoranze: lei, così quintessenza di un certo way of life americano, è tacciata di comunismo (e non lo nega, de facto: all’origine una scelta dovuta al legame col nonno); lui, il forestiero esotico accolto in famiglia perché marito rassicurante, è un traditore e quindi, certo, si sta rivelando davvero un corpo estraneo.

NICOLE KIDMAN stars in BEING THE RICARDOS                                        Photo: GLEN WILSON                            © AMAZON CONTENT SERVICES LLC
NICOLE KIDMAN stars in BEING THE RICARDOS                                        Photo: GLEN WILSON                            © AMAZON CONTENT SERVICES LLC
NICOLE KIDMAN stars in BEING THE RICARDOS Photo: GLEN WILSON © AMAZON CONTENT SERVICES LLC
NICOLE KIDMAN stars in BEING THE RICARDOS Photo: GLEN WILSON © AMAZON CONTENT SERVICES LLC

Dove non sembra funzionare A proposito dei Ricardo è proprio nel raccontare la storia di un matrimonio secondo i crismi della Hollywood story: Ball e Arnaz sono approdati in televisione perché non sono riusciti a sfondare al cinema, sono due frustrati che hanno trovato l’eldorado nel piccolo schermo, lei volitiva a lavoro quanto insicura nel privato e lui devoto partner quanto farfallone e ambizioso.

Sorkin pare interessato più in funzione del resto che per reale attenzione al conflitto coniugale e non riesce a legare completamente le varie parti in causa, cosicché la vita matrimoniale dei due ci appare un calco poco vivido e non di meno convinto di altre narrazioni affini. Un problema di scrittura (!) ma ciò non toglie che la resa dei due protagonisti sia ottima, in particolare Nicole Kidman che è tra le poche attrici contemporanee a poter restituire magnetismo e carisma delle dive del passato.

Ma, ci risiamo, di A proposito dei Ricardo ci piace il gusto con cui Sorkin tratteggia set e dintorni, con i due comprimari J.K. Simmons e Nina Arianda perfetti nei panni delle co-star di Lucy ed Io, l’uno con un noto problema d’alcolismo (bellissimo il dialogo al bar) e l’altra in sofferenza emotiva e professionale. I due figli degli Arnaz sono produttori esecutivi: qualcosa vorrà dire se il film ci appare buono ma tiepidino.