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2 giorni a Parigi
"Perché gli hai dato l'indicazione sbagliata? Sono tuoi connazionali!". "Hanno votato Bush e stanno facendo un Da Vinci Tour. L'incarnazione di tutto ciò che è sbagliato". "Sei un essere spregevole, ma hai ragione. Ti amo!". E' un dialogo illuminante di 2 giorni a Parigi, commedia sentimentale, sociale e politica sulle inevitabili e irresistibili differenze tra americani ed europei. Lei è Marion (Julie Delpy, adorabile e insopportabile), francese libera e libertina, di famiglia sessantottina. Lui è Jack (Adam Goldberg, perfetto), americano, progressista nella politica e conservatore puritano nel corpo e nel cuore. In una sosta obbligata a Parigi si (ri)scoprono nuovi e diversi, dopo due anni insieme. Julie Delpy è regista, protagonista e factotum (canta persino sui titoli di coda), ancora alle prese con amori e viaggi, in un'opera che nulla ha da invidiare ai suoi "padri", Prima dell'alba e Prima del tramonto, deliziosi melodrammi di cuore con Ethan Hawke e diretti da Richard Linklater. Jesse e Celine vanno in naftalina, l'amore da romantico diventa dolcemente disperato. Pregiudizi e stereotipi, con una leggerezza unica e perfida ci regalano la (di)visione del mondo di Julie Delpy, donna emancipata con il cuore diviso tra la natia Francia e gli adottivi Stati Uniti...
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