Claudia, una donna italiana, segue i corsi della Facoltà di medicina all'Università di Parigi. Claudia ha stretto un forte legame di amicizia con Jérôme, un suo compagno di studi, ma alla fine del corso, al momento di lasciarsi, i due sentono che dalla simpatia è sbocciato l'amore e se lo dicono. Stabiliscono di rivedersi in Italia ed infatti dopo qualche tempo si trovano a Firenze, e da qui si recano a San Gimignano. Alla fine della vacanza Jérôme propone a Claudia il matrimonio, ma scoppia la guerra e Jérôme è costretto a tornare in Francia e Claudia promette d'aspettarlo. Nel frattempo Jérôme partecipa alla guerra e viene fatto prigioniero, ma dopo essere riuscito a fuggire dal campo di concentramento, si unisce ai partigiani. Finita la guerra l'uomo si sposa senz'amore e trascorso qualche tempo divorzia dalla moglie. Pensa ancora a Claudia e un bel giorno decide di mettersi alla sua ricerca. Non senza difficoltà riesce a rintracciarla a Roma, dove presta servizio in un ospedale come infermiera. Messa alle strette, Claudia confessa a Jérôme di vivere con un altro uomo. Malgrado questo, i due tornano insieme a San Gimignano per ritrovarvi il passato, ma invano: l'incanto è rotto, il miracolo non si ripete e Claudia decide di ripartire per Roma. Tuttavia, Jérôme continua a cercarla e colle sue suppliche la induce a rimanere con lui.
SCHEDA FILM
Regia: Yves Allégret, Gillo Pontecorvo - aiuto regista
Attori: Alida Valli - Claudia, Jean Marais - Jérôme, Emma Baron - Padrona dell'hotel, Charles Rutherford - Americano, Nada Fiorelli - Maria Forni, Christine Chesnay - Moglie di Jérôme, Giacomo Moschini - Medeco, Dedi Ristori - La piccola Francesca, Marcelle Arnold - Padrona del bar
Sceneggiatura: Jacques Sigurd
Fotografia: Jean Isnard
Musiche: Louis Beydts
Montaggio: Maurice Serein
Scenografia: Alexandre Trauner
Costumi: Jacques Cottin
Altri titoli:
Miracles Only Happen Once
Durata: 98
Colore: B/N
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: FILMS SACHA GORDINE, EXCELSA FILM
Distribuzione: MINERVA
CRITICA
"Il film, lento e monotono nel primo tempo, diventa nella seconda parte interessante." ("Segnalazioni cinematografiche", vol. XXX, 1951)