Nel bel mezzo di un gelido inverno, in una casa isolata della campagna francese, una famiglia si riunisce per le vacanze. Ma proprio alla vigilia dei festeggiamenti, un tragico imprevisto fa precipitare la situazione: il capofamiglia viene assassinato. L'omicida non può che essere una delle otto donne più vicine alla vittima: la sua potente moglie, la cognata zitella, la suocera tirchia, l'insolente cameriera, la leale governante oppure una delle due giovani e graziose figlie?
SCHEDA FILM
Regia: François Ozon
Attori: Catherine Deneuve - Gaby, Isabelle Huppert - Augustine, Emmanuelle Béart - Louise, Fanny Ardant - Pierrette, Virginie Ledoyen - Suzon, Danielle Darrieux - Mamy, Ludivine Sagnier - Catherine, Firmine Richard - Madame Chanel, Dominique Lamure - Marcel
Soggetto: Robert Thomas
Sceneggiatura: Marina de Van, François Ozon
Fotografia: Jeanne Lapoirie
Musiche: Krishna Levy
Montaggio: Laurence Bawedin
Scenografia: Arnaud de Moléron
Costumi: Pascaline Chavanne
Altri titoli:
8 Women
Huit femmes
Durata: 103
Colore: C
Genere: MUSICALE GIALLO COMMEDIA POLIZIESCO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1,85)
Tratto da: DAL TESTO TEATRALE DI ROBERT THOMAS
Produzione: CENTRE NATIONAL DE LA CINEMATOGRAPHIE, BIM, GIMAGES 5, LO STUDIO CANAL +, FIDELITE' PRODUCTIONS, FRANCE 2 CINEMA, MARS FILMS
Distribuzione: BIM
Data uscita: 2002-10-18
NOTE
- ORSO D'ARGENTO "PER IL CONTRIBUTO ARTISTICO" ALL'INSIEME DELLE INTERPRETI FEMMINILI AL FESTIVAL DI BERLINO 2002.
CRITICA
"Il conclamato bacio lesbico tra Cathenirne Deneuve e Fanny Ardant non è occasione di turbamenti ma di una sonora risata: una delle tante che il Palast ha tributato alla divertentissima commedia di Francois Ozon. Se 'Otto donne' strizza l'occhio a un repertorio eclettico - dalla pochade di Feydeau all'Hitchcock della 'Congiura degli innocenti' - gli innesti funzionano a meraviglia, grazie soprattutto a un magnifico gruppo transgenerazionale di attrici coinvolte nell'intrigo di delitto (...) La fine riserva un doppio colpo di scena; ma la soluzione del caso è solo il pretesto per una compilazione di battute una più azzeccata dell'altra, intercalate da intervalli musicali dove Fanny e Catherine, la veterana Danielle Darrieux, la buffissima Isabelle Huppert e Emmanuelle Béart, si producono divertendosi, e divertendoci, un mondo. Adattamento di un testo teatrale, il film chiude con le interpreti schierate di fronte al pubblico come in palcoscenico". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 10 febbraio 2002)
OTTO DONNE E UN MISTERO
"Otto grandi attrici fra i 18 e gli 85 anni, una villa isolata, un delitto a porte chiuse. E un regista, François Ozon, che si diverte (e ci diverte) da pazzi a virare in senso perverso vezzi, costumi e cliché anni 50 - 60. E' 'Otto donne e un mistero', quasi-musical in technicolor fra George Cukor e Agatha Christie. Mamme, figlie, nonne, zie, domestiche, amanti. E intrighi, delitti, incesti, sotterfugi, canzoni. Tutto in famiglia, per un grande film sull'invidia. Da amare o detestare". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 25 ottobre 2002)