Blastfighter

Tiger, un ex poliziotto, esce di prigione: vi ha ingiustamente scontato dieci anni di pena per aver ucciso l'assassino di sua moglie, che un magistrato corrotto aveva protetto. Tiger però non cova propositi di vendetta anche se il suo amico Billy gli porta in dono uno splendido fucile: non ucciderà quel magistrato che vede uscire dal palazzo di giustizia, e non ucciderà neppure un magnifico capriolo, inquadrato dal mirino nel folto bosco che circonda la sua vecchia casa; dove l'uomo torna per vivervi in pace. L animale invece, cade fulminato per una fucilata partita da un branco di giovinastri del paese vicino, dediti a bravate e, soprattutto, al commercio delle bestie abbattute. Questa banda, sotto la supervisione di un altro ex collega di Tiger ma praticamente capeggiata dal di lui fratello minore, arrogante e violento comincia ben presto a provocare Tiger, creandogli noie e danni, ma l'uomo, che per sua natura non ama, né vuole la violenza, non cade nella trappola. Gli arriva improvvisamente in casa sua figlia Connie, da lunghissimo tempo non incontrata e che quindi, non viene riconosciuta subito. I teppisti, incontrati per caso nel bosco Connie, il suo ragazzo e Billy, tentano - sempre in odio a Tiger - di usare violenza alla giovane, mentre uccidono brutalmente sia il ragazzo che Billy invano accorsi in sua difesa. A questo punto, tutta la contenuta energia di Tiger non può che esplodere: egli svela la propria identità. I due sono accanitamente braccati dai delinquenti, scatenati ed armatissimi; Connie viene uccisa e Tiger si scatena a sua volta. Torna per un istante a casa, prende il suo sofisticato e micidiale fucile ed, uno dopo l'altro fa strage dei persecutori e assassini. Slealmente ex collega Tom, che ha visto cadere il suo violento fratello minore, sfida Tiger al duello finale di loro due superstiti: egli tenta di uccidere Tiger, ma questi gli fa grazia della vita, dopo aver fracassato il fucile su di un albero.