Verso la fine dell'Ottocento, il giovane napoletano Peppino Cavallo, vestito da donna per eludere il servizio di leva, s'imbarca per gli Stati Uniti alla ricerca del padre emigrato vent'anni prima. Sulla nave incontra una cantante partenopea, Rosita Flores, destinata a una brillante carriera grazie alla protezione di un potente gangster, don Nicolone. Sbarcato a New York, Peppino - mentre nessuno sa dargli notizie del padre - tenta mille mestieri, dal lustrascarpe al cameriere finché, pronto a tutto per l'amore, ricambiato, della bella Rosita accetta di entrare nell'organizzazione del boss, di cui diventa, spodestando Ralph Morisco, il braccio destro. Geloso di lui e mirando a vendicarsi di don Nicolone, Ralph rivela a Peppino (contando che egli reagirà uccidendo il boss) che suo padre è morto, ammazzato da don Nicolone. Finito in carcere, accusato dell'assassinio di quest'ultimo (in realtà, è stato Ralph a sparargli) Peppino riesce a fuggire, grazie all'aiuto di Rosita, e a imbarcarsi con lei sulla nave che li riporterà in Italia.
SCHEDA FILM
Regia: Pasquale Festa Campanile
Attori: Adriano Celentano, Claudia Mori, Lino Toffolo, José Calvo, Manuel Zarzo, Rosita Pisano, Sybil Danning
Soggetto: Sabatino Ciuffini, Luisa Montagnana, Massimo Franciosa, Castellano, Pipolo , Pasquale Festa Campanile
Sceneggiatura: Pasquale Festa Campanile, Luisa Montagnana, Pipolo , Massimo Franciosa, Castellano, Sabatino Ciuffini
Fotografia: Juan Gelpí, Gastone Di Giovanni
Musiche: Carlo Rustichelli
Montaggio: Mario Morra
Durata: 126
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR
Produzione: MONDIAL TEFI (ROMA) IMPALA GEISELGASTEIG (MONACO)
Distribuzione: TITANUS
CRITICA
"Privo di unità stilistica, il film passa incoerentemente dai toni allegri a quelli patetici, dalla farsa alla tragedia, dal sorriso al dramma. Gracile nell'intelaiatura narrativa e nella caratterizzazione dei personaggi, ha gags da varietà e interferenze di cattivo gusto, con l'intrusione di elementi sostanzialmente estranei alla vicenda. Punteggiata dalle più belle canzoni del repertorio napoletano tradizionale, la storia presenta alcune situazioni volgari e battute sconce." (Segnalazioni Cinematografiche).