Il soldato Tarasconi, rimasto casualmente in territorio occupato dalle forze austriache dopo la disfatta di Caporetto, fa prigioniero un generale nemico e decide di portarlo ai suoi superiori per ottenere la medaglia d'oro, il premio di mille lire e la desiderata licenza. Intimorito, ma non soggiogato dalla personalità del suo prigioniero, il fantaccino, attraverso le più impensate vicende, lo trascina con sé per monti e vallate. Ma un giorno, vinto dal sonno perde la sua preziosa preda e solo a stento riesce a ritrovarlo aiutato da Ada, una bella e rude contadina che, poco dopo però, con uno stratagemma tenta di liberarsi di lui. Ma, il caso e la fame costringono i tre disgraziati ad una strana collaborazione che si muta insensibilmente in amicizia. Nonostante le difficoltà, con un po' di fortuna e l'aiuto di un somarello, i tre giungono presso le linee italiane. Nell'ultima insidia, un campo di mine, Ada, Tarasconi e l'asino moriranno sotto gli occhi impietositi dell'illustre prigioniero.
SCHEDA FILM
Regia: Pasquale Festa Campanile
Attori: Rod Steiger - Generale Austriaco, Virna Lisi - Ada, Umberto Orsini - Tarasconi, "Tarasca", Marco Mariani - Il Caporale, Jacques Herlin - Veterinario, Toni Gaggia - Tenente, Valentino Macchi - Un Soldato
Soggetto: Massimo Franciosa, Pasquale Festa Campanile
Sceneggiatura: Luigi Malerba, Pasquale Festa Campanile
Fotografia: Ennio Guarnieri
Musiche: Ennio Morricone
Montaggio: Jolanda Benvenuti
Scenografia: Luciano Spadoni
Costumi: Maria De Matteis
Altri titoli:
THE GIRL AND THE GENERAL
LA FILLE ET LE GENERAL
Durata: 103
Colore: C
Genere: GUERRA
Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR
Produzione: CARLO PONTI PER COMP.CIN.CA CHAMPION (ROMA) - LES FILMS CONCORDIA (PARIGI)
Distribuzione: MGM - WARNER HOME VIDEO
CRITICA
" Si tratta di un lavoro che si muove su un piano di dichiarato intrattenimento nel clima d'una "favola bellica", due termini che dovrebbero elidersi, ma che invece la "magia" del cinema riesce a fondere. (...) Un film essenzialmente d'attori, dunque, ove la prima guerra mondiale fa solo da sfondo (...)". (N. Ivaldi, "Film Mese", n. 8/9 settembre 1967).