Judas Levi, ricchissimo commerciante di diamanti di Hong Kong, è stato abbandonato dalla moglie, una donna siamese, quando la loro unica figlia era ancora piccolissima. Eva, splendida eurasiatica, divenuta maggiorenne, gira il mondo esibendosi come ballerina nei night, con un serpente che le si aggroviglia al corpo. Il fratello di Judas, Jules, rintraccia Eva e la condice con sé ad Hong Kong, senza dirle che il munifico Judas che la ospita nella sua meravigliosa villa e la colma di regali, in realtà è suo padre. La ragazza, approfittando della libertà cui è abituata e che Judas le ha garantito come condizione della sua ospitalità, fa amicizia prima con Kandy e poi con la dottoressa Jerry. Ma le due donne suscitano la gelosia del padre, che le fa uccidere da Jules mediante i velenosissimi serpenti che alleva nella propria casa. Eva, fingendo di non avere capito chi è il mandante dei delitti, invita Jules a fare un viaggio con lei su di un'isola e lo fa avvelenare barbaramente da indigeni, secondo un rituale antichissimo. Quindi, tornata da Judas, che ormai sa essere suo padre, danza davanti a lui con una mamba e si lascia avvelenare per morire sotto i suoi occhi.
SCHEDA FILM
Regia: Aristide Massaccesi
Attori: Laura Gemser - Eva, Jack Palance - Judas, Gabriele Tinti - Julius, Michele Starck - Jerry, Ely De Galleani - Candy, Sigrid Zigi Zanger, Guido Mariotti
Soggetto: Aristide Massaccesi
Sceneggiatura: Aristide Massaccesi
Fotografia: Aristide Massaccesi
Musiche: Piero Umiliani
Montaggio: Bruno Mattei
Scenografia: Franco Gaudenzi
Altri titoli:
Black Cobra
Black Cobra Woman
Emmanuelle Goes Japanese
Erotic Eva
Hot Pants
Durata: 100
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: VISTAVISION, EASTMANCOLOR
Produzione: MATRA CINEMATOGRAFICA
Distribuzione: RCR (SEVEN STARS) - AVO FILM
NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 30/07/2018 HA ABBASSATO IL DIVIETO DI VISIONE DA 18 AI 14 ANNI.
CRITICA
"Il film, influenzato dall'atmosfera di Hong Kong ove si svolge e dai molteplici 'Emmanuelle' di cui si è assicurata in Laura Gemser una delle più note eroine, è un racconto assurdo nei presupposti, scombinato nei raccordi, sproporzionato nelle parti." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 84, 1978)