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"Leggereste mai Tolstoj in russo?". Così, un regista come Stanley Kubrick, rispondeva provocatoriamente a chi gli chiedeva perché mai fosse così interessato a far doppiare tutti i suoi film, seguendone poi maniacalmente tutte le fasi fino alla post-sincronizzazione. La I Edizione del Gran Premio Internazionale del Doppiaggio (Roma, 1-8 giugno), organizzato dalla INCE Communication, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dal Comune di Roma, con l'AAMS - Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato come main sponsor dell'evento, nasce per far conoscere le potenzialità e gli aspetti socio-culturali del doppiaggio, oltre a premiare i migliori esponenti del settore e dare loro così finalmente un volto. Promotore della manifestazione, Pino Insegno si dice davvero entusiasta perché, per la prima volta, "un mestiere così importante può uscire dall'ombra. E' un lavoro - prosegue l'attore/doppiatore - che nasconde segreti affascinanti e che molte volte non viene riconosciuto quanto dovrebbe: rimanere fermi, nel buio di una sala, e dare voce a personaggi che nello stesso momento si mettono a correre, a piangere o a ridere non è cosa semplicissima e, naturalmente, non si può improvvisare dall'oggi al domani. Personalmente parlando, il film che mi ha dato più soddisfazioni da questo punto di vista è stato L'esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam, dove non prestai la voce a Brad Pitt ma fu lui a prestarmi il suo corpo".
La città di Roma, grazie all'impegno congiunto dell'Assessore alle Politiche Culturali del Comune Silvio Di Francia, dell'Assessore alla Cultura e alla Comunicazione della Provincia Vincenzo Vita e dell'Assessore alla Cultura della Regione Lazio Giulia Rodano, dedicherà un'intera "Settimana al Doppiaggio", coinvolgendo studenti ("Università La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre gli atenei che accompagneranno l'iniziativa", dichiara l'Assessore alle politiche giovanili, ai rapporti con le Università e alla sicurezza del Comune di Roma Jean-Leonard Touadi), appassionati e professionisti del settore in molte iniziative: sale di doppiaggio aperte, seminari, incontri e mostre fotografiche. L'8 giugno, poi, avrà luogo presso l'Auditorium della Conciliazione il Gran Galà di Premiazione, dove la giuria presieduta da Gabriele Lavia comunicherà i vincitori delle 16 categorie in gara. "Naturalmente mi sono autoescluso da tutte le nomination - spiega Insegno - e sono molto orgoglioso che, fra le varie categorie, siano presenti anche i Migliori Tecnici di Sala, i Migliori addetti al Mixer Audio e i Migliori Assistenti di doppiaggio, tutte figure professionali che, nel corso degli anni, ci hanno permesso di diventare i migliori doppiatori del mondo". Premio alla Carriera per l'ottantottenne Peppino Rinaldi (voce di Marlon Brando, Jack Lemmon, Paul Newman e l'inimitabile Peter Sellers/Ispettore Clouseau), per Lydia Simoneschi (voce di Ingrid Bergman, Bette Davis, Ginger Rogers e Marlene Dietrich) e per Renato Izzo, direttore del doppiaggio di film come Apocalypse Now e Il Padrino.
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