Il primo Oscar di Scorsese (!) e gli undici Oscar persi da Spielberg. E poi il primo vendicatore, Alain Delon in guerra e le auto di Monsieur Hulot. Cinque proposte di visione per questo giovedì 9 aprile, selezionate dalla redazione di Cinematografo nella programmazione delle tv in chiaro.

 

 

IL COLORE VIOLA - Iris (canale 22), ore 21:00

In Georgia, ai primi del Novecento, Celia, un'adolescente afroamericana, viene violentata da quello che ritiene sia suo padre e dà alla luce due figli che le vengono portati via. L'uomo la cede in sposa ad Albert, un vedovo con quattro bambini, uomo violento e manesco. A Celia non resta che l'affetto per Nettie, la sorella minore, che un giorno si presenta a casa sua in cerca di ospitalità e aiuto. Ma Celia non è che una schiava, disprezzata e maltrattata dal marito che comincia ad insidiare Nettie. Respinto con forza dalla cognata, Albert la caccia di casa e a Nettie non resta che promettere alla sorella di scrivere. Albert nasconde per anni le missive di Nettie, mentre Celia continua a condurre la sua misera esistenza. Steven Spielberg mette da parte i blockbuster e dirige Whoopi Goldberg e Oprah Winfrey nella trasposizione del romanzo di Alicia Walker. Undici candidature all'Oscar: tutte andate a vuoto.

 

CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE - Rai 2, ore 21:20

"Stupisce positivamente per la suggestione derivante dall'ottima ricostruzione storico ambientale, fortemente connotata in chiave steampunk, per la decisa volontà di rimanere ancorato ad una chiave di lettura incentrata ancora più dalla parte dell'uomo/eroe prima che del superuomo/supereroe, per l'innegabile capacità di creare un ulteriore ponte con gli altri protagonisti (soprattutto in ottica cinematografica) dell'Universo Marvel (si pensi alla figura di Howard Stark, interpretato da Dominic Cooper, padre del futuro Iron Man...) e per la sospensione "futura" di un finale che, oltre a regalare l'ennesima comparsata di Nick Fury (Samuel L. Jackson), anticipa di fatto l'arrivo della successiva produzione Marvel Studios: Avengers." (Valerio Sammarco)

 

THE DEPARTED - IL BENE E IL MALE - Italia 1, ore 21:25

"La rivista americana Variety l'ha definito una 'bistecca succulenta e sanguinolenta' e si capisce perché: dopo undici anni Scorsese è tornato alla forma e alla violenza di Casinò. The Departed, traduzione letterale i "dipartiti", che semplicisticamente è stato sottotitolato Il Bene e il Male, è un dramma scespiriano di ascese e cadute vertiginose, un bellissimo noir giocato sul filo della tentazione psicologica e carnale, dal ritmo serrato e con attori stratosferici. [...] In un gioco di rimandi e colpi di scena tutto si incastra alla perfezione: trama, sottotrame, luci, dialoghi, montaggio. Il film dura due ore e venticinque ma vorremmo che non finisse mai. Magie del cinema e di questo grandissimo regista." (Marina Sanna)

 

 

MR. KLEIN - Rai Movie (canale 24), ore 2:55

Robert Klein, un alsaziano di agiata famiglia, approfitta delle vessazioni operate dalla Francia collaborazionista di Petain contro gli Ebrei, per aumentare il proprio patrimonio di quadri ed altre opere d'arte. Una mattina si vede recapitare il giornale della comunità ebraica, che reca sulla fascetta la stampigliatura del suo nome. Informa la Prefettura e viene così a conoscere l'esistenza di un suo omonimo, ricercato dalla polizia perchè semita, di cui si è persa negli ultimi tempi ogni traccia. Robert riesce a scoprire la stanza, che egli aveva prima in affitto. Intanto però i sospetti della prefettura cadono proprio su di lui. Gli si chiede di provare che nessuno dei suoi antenati era ebreo. Memorabile prova di Alain Delon in uno dei più bei film di Joseph Losey.

 

MONSIEUR HULOT NEL CAOS DEL TRAFFICO - Rete 4, ore 3:15

Monsieur Hulot ha disegnato per la casa automobilistica francese "Altra" una vettura dotata di ogni "comfort", il cui prototipo dovrà essere esposto al salone dell'auto di Amsterdam. Nell'imminenza della mostra, partono alla volta dell'Olanda tre automezzi: un camion adibito al trasporto del prototipo da esporre, una berlina con a bordo i dirigenti della casa costruttrice e una spider guidata da una giovane donna addetta alle pubbliche relazioni. Nel corso del viaggio, i tre automezzi a causa delle difficoltà del traffico, perdono contatto tra loro. Ennesimo esempio del genio comico di Jacques Tati.