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Ecco i film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per lunedì 18 maggio.
PAPILLON - Rai Movie (canale 24), ore 14:40
"Tratto dal bestseller di Henri Charrière, il film più che sull'insopprimibile anelito alla libertà, di cui è pervaso il romanzo, punta sul ritmo dell'avventura continua sorretta spettacolarmente con molti mezzi e con notevole cura realizzativa, anche se con modesto estro. Le buone caratterizzazioni offerte dagli ottimi protagonisti, la serie interminabile di drammatiche vicende, i suggestivi panorami tropicali, garantiscono una spettacolarità avvincente, nonostante le notevoli proporzioni metriche del lavoro." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 76, 1974)
CERIMONIA SEGRETA - Iris (canale 22), ore 15:25 e 1:05
Una prostituta, Leonora, seguita insistentemente - sull'autobus, in chiesa e al cimitero - da una strana ragazza, Cinzia, che si ostina chiamarla mamma, accetta, prima per curiosità poi per convenienza, di farle da madre. Ben presto però in lei sopravviene il sentimento materno e, rinunciando ad ogni personale beneficio, promette a se stessa di dedicarsi a Cinzia come ad una figlia. Tornata a casa, dopo una burrascosa visita a due avide zie della giovane, ella apprende che, nel frattempo, il patrigno Albert, dopo anni di assenza, si è rifatto improvvisamente vivo ed ha approfittato della ragazza. E' una mistificazione, ma Leonora, ignara, cerca di distrarre la ragazza, conducendola con sé al mare. Melodramma tra i meno celebrati di Joseph Losey con Elizabeth Taylor, Mia Farrow, Robert Mitchum e Peggy Ashcroft.
IL DIAVOLO VESTE PRADA - Canale 5, ore 21:20
"Andrea Sachs è un’aspirante giornalista e sogna di lavorare per il prestigioso Newsweek. Fresca di laurea approda invece alla redazione della rivista di moda Runaway, come seconda assistente della osannata e temuta direttrice Miranda Priestly. [...] Lavorare un anno alle dipendenze della Priestley – dicono – le aprirà però tutte le porte del giornalismo. Eccola allora sottostare a tutti i capricci e le sue vessazioni. Interpretato in maniera sublime da Meryl Streep (straordinaria nel pronunciare le due uniche parole con cui liquida Andrea: “E’ tutto”) e da Anne Hathaway, perfetta nella parte di Andrea, il film si ispira all’omonimo e semibiografico bestseller di Lauren Weisberger, ex assistente della guru di Vogue America Anna Wintour." (Rosa Esposito, Rivista del Cinematografo, ottobre 2006)
LEMONY SNICKET - UNA SERIE DI SFORTUNATI EVENTI - Spike (canale 66), ore 21:30
"Fiaba nera sorretta da un umorismo intelligente e funzionale, Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi racconta delle peripezie cui sono chiamati a far fronte tre fratellini, la quattordicenne Violet (Emily Browning), il dodicenne Klaus (Liam Aiken) e la piccola Sunny (le gemelle Kara e Shelby Hoffman), dopo la scomparsa degli amati genitori, vittime di un incendio. Perseguitati dal malvagio Conte Olaf - interpretato da un maestoso Jim Carrey, eccezionale nell'ostentazione delle sue capacità mimetico/trasformistiche - i piccoli Baudelaire dovranno evitare a tutti i costi di finire sotto la sua tutela, finalizzata al possesso dei loro beni di famiglia. Sintesi tratta da Un infausto inizio, La stanza delle serpi e La funesta finestra - tre degli undici volumi che compongono la serie sugli orfani Baudelaire, a cura del misterioso Lemony Snicket (il cui vero nome, "si dice", è Daniel Handler) - il film diretto da Brad Silberling è un piccolo, "sgradevole" gioiello." (Valerio Sammarco)
CADAVERI ECCELLENTI - Rai Movie (canale 24), ore 1:00
"Si può ben dire che quello di Rosi rimane un cinema esemplare per impegno e per risultati, anche sul piano dello spettacolo, oltre che su quello della comunicazione. [...] Ispirato al già famoso e discusso libro di Sciascia, Il contesto, Cadaveri eccellenti si costruisce su un racconto pieno di incognite e di tensioni che ricordano la più recente cronaca italiana dalle bombe di Milano in poi. Una catena di delitti viene compiuta contro magistrati coinvolti in procedimenti di cui si è molto parlato. Le indagini dell'ispettore Rogas prendono una piega inquietante, che porta a scoprire l'implicazione di uomini politici e di governo. [...] L'interesse del film nasce dal rigore del racconto, dalla tensione del genere giallo, interpretato in modo del tutto particolare. La curiosità dello spettatore non è è mai orientata a chiedersi chi sia l'esecutore dei delitti, ma invece a scoprire quali siano i fili che reggono il gioco." (Claudio Sorgi, Rivista del Cinematografo, giugno 1976)