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Ecco i cinque film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per venerdì 8 maggio.
BLUE JASMINE - Iris (canale 22), ore 21:00
"I critici anglosassoni si sono soffermati sugli echi di Un tram chiamato desiderio, sulla fortuna di San Francisco nel cinema di Allen, sui suoi indelebili personaggi femminili, cui ora si deve aggiungere la Jasmine di Cate Blanchett, ma non di solo cinema vive un uomo, e anche Woody si deve adeguare: quanti rovelli, magagne, vissuti e trascorsi privati ci sono in questo suo ultimo film? Tanti, e l'ineluttabile amarezza, la necessaria infelicità di Blue Jasmine non sembra scelta meramente artistica, ricorso poetico, evenienza drammaturgica: Jasmine sta male e, parrebbe, Woody pure, ma il pubblico dove sta? Specchiandosi in Jasmine, a metà strada: attrazione e repulsione, l'immedesimazione è il tertium non datur. Su Woody uomo vai a sapere, ma il cineasta sta benone: forse, dovrebbe curare meglio le scene, qui e là si sente il “buona la prima”; forse, la contemplazione delle classi basse non è il suo forte; forse, la stanchezza e la prospettiva sul fine vita rendono amari e non gli fanno più amare i suoi personaggi; forse, ma Blue Jasmine è uno degli Allen migliori da Pallottole su Broadway." (Federico Pontiggia)
LA RUOTA DELLE MERAVIGLIE - Rai 3, ore 21:20
"La favola di Coney Island si scontra con la dura realtà di Ginny, in un film abbastanza anomalo per Allen, dove l’ironia ha lasciato il posto al dramma in stile Tennessee Williams. I dialoghi spesso non hanno quella leggerezza dei suoi capolavori passati, con lo spettro di un’occasione mancata che si profila all’orizzonte. Ma la fotografia di Storaro è magnifica, e tiene testa all’ottima interpretazione di Kate Winslet. I colori accesi trasportano il pubblico in una dimensione onirica, in un luogo in cui, almeno all’apparenza, i sogni si possono realizzare. La ruota delle meraviglie è un film di contrasti, di scontri, tra l’età adulta e la gioventù, tra chi si sente soffocare e chi può permettersi di guardare con speranza al futuro." (Gian Luca Pisacane)
GEMMA BOVERY - Rai Movie (canale 24), ore 23:20
"Tratto da una graphic novel di Posy Simmonds, che aveva ispirato l'ugualmente campagnolo e tenero Tamara Drewe di Stephen Frears, sempre con la Arterton come interprete, il film di Anne Fontaine è dolcemente elegante, ha colori dolcissimi, personaggi dolci e una dolce attenzione ai sussulti del cuore (e del torace...). Non è una trasposizione di Flaubert: gli rende omaggio trasferendolo in due altre semisfere, quella della serena commedia alla francese e l'altra di un bonario umorismo britannico. Il risultato è un'anisette con una punta di whisky, un sorprendente finale beffardo e un'ulteriore appendice letteraria, stavolta tolstoiana..." (Bruno Fornara)
JUNO - Italia 1, ore 23:35
"Vincitore della Festa di Roma, pluricandidato a Golden Globes e Oscar, dove l'esordiente Diablo Cody ha preso la statuetta per la sceneggiatura originale, Juno è l'opera seconda di Jason Reitman, figlio d'arte (Ivan, regista di Ghostbusters) e già acclamato per Thank You for Smoking. Costruito come le strisce dei fumetti intorno alla formazione della protagonista, ha negli strepitosi dialoghi dell'ex stripper Cody e nella freschezza recitativa della Page i punti di forza. Non si tratta di capolavoro, ma il suo acre umorismo, un'adolescenza raccontata senza filtri - il linguaggio spregiudicato, gli (im)prevedibili gusti musicali e cinematografici - e la regia fluida di Reitman ne fanno il campione dei teen-movie recentemente sorti nella "terra di nessuno" tra Sundance, MTV e indie." (Federico Pontiggia)
IN BRUGES - LA COSCIENZA DELL'ASSASSINO - Rai 2, ore 23:45
"Se c’è un’arma da fuoco, si invada l’Iraq o si faccia il sicario, vittime più innocenti di altre ci stanno sempre. Lo sa bene la strana coppia Brendan Gleeson/Colin Farrell, “gemelli diversi” e assassini a pagamento. Il secondo per il secondo film consecutivo dopo Sogni e delitti di Woody Allen si trova ad ammazzare per interesse e poi pentirsi. Anche perché questa volta ci va di mezzo un bambino. Quella maledetta pallottola vagante vale ai due una vacanza a Bruges, ultima gentilezza del loro capo (un ottimo e straniato Ralph Fiennes) prima che il più giovane venga punito. Gleeson è colto e gentile, Farrell sfrontato e poco incline alle buone maniere. Il primo adora Bruges, il secondo la odia. Almeno finché non trova la bella Clemence Poesy. Vi sembra un noir sentimentale? Lo è, ma è soprattutto una commedia dark e dissacrante con nani e ballerine (letteralmente), scazzottate e sparatorie decise a tavolino, dialoghi da antologia. Martin McDonagh, teatrante di razza e Oscar per il miglior corto con Six Shooters, sa (far) ridere con sangue, morte e politicamente scorretto come pochi altri. Umorismo proletario (papà operaio edile, mamma donna delle pulizie) di un regista raffinato." (Boris Sollazzo)