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Ecco i film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per lunedì 27 luglio.
LA SOTTILE LINEA ROSSA - Rai Movie (canale 24), ore 14:10
"All'origine del film c'è il romanzo omonimo di James Jones, scrittore che deve al cinema molta della propria notorietà: da un altro suo libro, Da qui all'eternità, fu tratto nel 1953 un film con lo stesso titolo di grande successo, anche in questo caso di ambiente bellico. Jones era presente con l'esercito a Guadalcanal, ha vissuto in prima persona quei momenti e li ha rivisitati in seguito, cercando di far capire a chi non c'era cosa si prova esattamente: il risultato è, appunto, 'la sottile linea rossa', ossia, nel parlare comune americano, quel punto di confine dove si trovano fianco a fianco razionalità e follia, capacità di pensare e perdita di se stessi. Malick visualizza questo spartito di sentimenti ed emozioni in immagini ora epiche ora visionarie, di grande impatto e suggestione." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 127, 1999)
RISVEGLI - La 7, ore 14:15
"Questo film straordinariamente ricco sul piano dei valori umani, presenta, senza scadere nel patetico, la storia vera di un eccezionale esperimento, effettuato in America nel 1969, su di un gruppo di malati cronici affetti da encefalite letargica, che vivevano come in letargo da moltissimi anni. Leonard rinasce alla vita e alla speranza per un meraviglioso (e purtoppo breve) ritorno alla normalità, poi, svanite tante illusioni, regredisce, e, dopo aver subito i devastanti effetti collaterali del farmaco, col quale è stato curato, ricade nel suo letargo e così accadrà pure ai suoi compagni. E' un finale amaro, che lascia nell'animo un'impressione dolorosa. Ma il film dice cose molto importanti: oltre a ricordare il grande valore che hanno, anche per i malati apparentemente 'assenti', l'amore dei congiunti e il calore umano dei medici e degli infermieri, invita gli studiosi a non arrendersi mai, a non smettere di curare anche i casi più disperati con costanza e dedizione, perché si può sempre trovare il medicamento giusto. Eccezionali sono gli interpreti: Robert De Niro, un Leonard studiato con meticolosa cura, sia nella malattia, che nel nascere dei dolci sentimenti e della speranza, e infine nella dolorosa ricaduta e, Robin Williams, il dottor Sayer ricco di calore umano." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 111, 1991)
PER GRAZIA RICEVUTA – Rete 4, ore 16:30
Benedetto Parisi, nel giorno della prima comunione, sconvolto dall’idea di non aver confessato al sacerdote un peccato che egli ritiene gravissimo, fugge dalla chiesa e cade da un alto dirupo. Il fatto che rimanga illeso fa gridare al miracolo e lo induce a considerarsi un prescelto da Dio grazie all’intercessione di Sant’ Eusebio. Passa così la sua giovinezza in un convento, con umili mansioni, in attesa di un “segno” che gli faccia definitivamente scegliere la vita monacale. Divenuto adulto, Beniamino per cui sempre più insistenti si fanno i richiami del sesso, trova il coraggio di abbandonare il convento e di affrontare il mondo. A sottrarlo definitivamente dall’influsso dei complessi religiosi e sessuali che ancora lo opprimono provvede Oreste, un farmacista ateo e libero pensatore e la stessa figlia di questi, con la quale si unisce “more uxorio”. Dopo l’episodio L’avventura di un soldato, l’originale esordio nel lungometraggio di Manfredi.
L’ANNO DEL DRAGONE – Iris (canale 22), ore 21:00
Stanley White, un capitano di polizia reduce del Vietnam, ha l’incarico di indagare su una serie di delitti compiuti a Chinatown, il quartiere cinese di New York, dopo l’uccisione del leader della malavita locale, Jakie Wong, attribuiti a bande di giovani criminali. Ancora carico di risentimento per l’insuccesso americano in Asia, da cui lui – pur oriundo polacco – ha riportato un odio indiscriminato e viscerale per i “musi gialli”, White accetta di ripulire a fondo il quartiere, senza esclusione di colpi. Dopo il fallimento economico del capolavoro I cancelli del cielo, Micheal Cimino dirige Mickey Rourke in un noir crepuscolare.
ANIME NERE – Rai 5 (canale 23), ore 23:15
“Un film potente, ricco, profondamente radicato, capace di ingrandirsi parallelamente allo sviluppo del racconto. Quasi di accumulare, visivamente e non solo, la profondità e la complessità di un territorio che mescola miti e leggende, criminalità e tradizioni, fantasmi e violenza. Dopo il bellissimo Saimir, dopo Il resto della notte, Munzi realizza la sua opera più ambiziosa, forse più difficile (soprattutto per il contesto ambientale), frutto di un lavoro straordinario sul campo (tre anni per la stesura della sceneggiatura, riscritture, casting per tutta la provincia di Reggio Calabria e sopralluoghi), di una direzione degli attori d’altri tempi e figlio di una volontà quasi antropologica, esplorativa, indispensabile per portare a galla la “realtà” di personaggi così raramente vicini, prossimi.” (Valerio Sammarco)