PHOTO
Una festa delle culture, quest’anno il Medfilm Festival celebra la 25° edizione, tappa importante di un viaggio sempre nuovo alla scoperta di Tutte le Sponde Culturali del Mediterraneo.
Il MedFilm è il più antico festival di cinema della Capitale, ma ancora il primo nel racconto del Contemporaneo, avendo al centro del suo progetto il Mediterraneo. La 25° edizione si terrà a Roma dall’ 8 al 21 novembre, presso il Cinema Savoy, il Macro Asilo, il Nuovo Cinema Aquila, lo Spazio Apollo 11, Bibliopoint e Biblioteche di Roma, 14 giorni per un programma ricchissimo di cinema di qualità, meeting professionali, mostre fotografiche, incontri letterari, approfondimenti tematici, incontri nelle scuole.
Questa speciale edizione chiamerà a raccolta giovani autori e grandi talenti del cinema mediterraneo ed europeo che, insieme ai maggiori critici cinematografici e analisti politici, animeranno un dialogo aperto e franco su temi cruciali del nostro tempo: i diritti umani, la violenza contro le donne, l'immigrazione e il diritto d'asilo, i conflitti in Medio Oriente, il corpo e la sessualità. Il cinema Europeo sarà presente con i LUX Film Days a Roma, sezione storica del MedFilm realizzata in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo.
Spazio all’Industry con i MedMeetings, realizzati in collaborazione con il MIBAC e Lazio Innova – Regione Lazio, dedicati al Fondo di sviluppo Italo Tunisino, storico atto siglato tra i Ministeri della cultura dei due paesi e frutto della paziente tessitura delle relazioni culturali operata dal MedFilm festival negli ultimi 10 anni.
Il 25° anniversario del festival coincide col 40° anniversario della Convenzione Onu sull'eliminazione di ogni forma di violenza contro le donne ed Amnesty International sarà al fianco del MedFilm festival per festeggiare questo doppio anniversario, conferendo un premio speciale in occasione della cerimonia di premiazione del Festival (15 novembre). L’evento si inserisce nel quadro del bando nazionale volto alla prevenzione e al contrasto alla violenza contro le donne, anche in attuazione della convenzione di Istanbul, emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità.
Si parlerà della multiculturalità europea grazie alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea che ha scelto il MedFilm festival per la diffusione del progetto Eu&Me, un variegato racconto dell’Europa attraverso 7 cortometraggi di giovani autori che vivono nell’unione.
Tra le proiezioni più attese The Scarecrows di Nouri Bouzid (Tunisia / Marocco / Lussemburgo, 2019), storia di Zina e Djo, entrambe ventenni, che alla fine del 2013 fanno ritorno in Tunisia dal fronte siriano dove sono state sequestrate e stuprate. Mentre Zina è stata separata dal suo bimbo di due mesi, Djo sprofonda nel mutismo quando scopre di essere incinta, riuscendo a raccontare la sua terribile esperienza siriana esclusivamente attraverso il libro che sta scrivendo. L’avvocato tunisino Nadia e la dottoressa Dora, volontaria di un’associazione umanitaria, le assistono nel lungo e travagliato processo di ricostruzione, ostacolato dalla violenza del loro entourage, dall’atteggiamento intransigente verso i social network e dall’angoscia che le attanaglia. Nadia è anche l’avvocato di Driss, un ventunenne omosessuale perseguitato, che è stato bandito da tutte le istituzioni scolastiche. Nadia gli chiede di aiutare Zina nella speranza che questo loro toccante incontro permetta a entrambi di aprire le rispettive ‘scatole nere’, supportarsi e affrontare le ingiustizie della società.
La manifestazione è supportata dalla DG Cinema del Ministero per i beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea e l’Ufficio d’Informazione del Parlamento europeo, le Ambasciate di Tunisia, Libano e Slovenia a Roma insieme all’Instituto Cervantes di Roma.
La conferenza stampa di lancio del festival si terrà il prossimo 31 ottobre presso il Macro Asilo.