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QAnon – L’occhio del ciclone, docu-serie HBO in sei parti, indaga il fenomeno complottista più complesso e diffuso dei nostri giorni: QAnon.
Il regista Cullen Hoback, in ben tre anni di lavoro, oltrepassa i confini geografici per intraprendere un viaggio labirintico alla scoperta di un movimento che, negli ultimi anni, ha fagocitato un numero impressionante di teorie del complotto, diventando il fenomeno cospiratorio più diffuso al mondo.
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QAnon – L’occhio del ciclone andrà in onda su Sky Documentaries (canali 122 e 402) da lunedì 28 marzo alle 21.15 e sarà disponibile anche on demand e in streaming su NOW.
Nell’ottobre 2017, il sito 4chan si popola di strani messaggi anonimi firmati Q. Il misterioso utente sostiene di avere accesso alle informazioni riservate del governo americano e di poter finalmente rilevare al mondo le operazioni sotterranee che controllano gli equilibri globali. Negli anni successivi, le presunte verità divulgate da Q danno vita a un’intricata matassa di complotti, che vanno dal satanismo pedofilo dei vertici del governo e di Hollywood al finto omicidio Kennedy, dal ruolo messianico di Trump alla fabbricazione del coronavirus, in un articolato costrutto che riprende e fonde gran parte delle teorie complottiste esistite fino ad oggi.
Riassumere la complessità di QAnon è senza dubbio una sfida e Hoback la coglie, raccontando l’evoluzione del movimento in tempo reale, l’influenza di QAnon nella società americana e il lato oscuro dell’illimitata libertà di espressione concessa dal web.
La serie, puntata dopo puntata, collega i tasselli del puzzle per svelare chi si cela dietro la maschera di Q: come l’anonimo leader libera i suoi seguaci dalle catene di un mondo fittizio, Hoback libera gli spettatori dal dubbio sull’identità di questo fantomatico personaggio.