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Si parte con l’edizione 2019 di Ciné – Giornate di Cinema, a Riccione dal 2 al 5 luglio. E si parte nel segno di Moviement, con una convention dedicata alla tavola rotonda di personalità e autorità del settore, unite per ribaltare la tendenza secondo la quale, in Italia, è impossibile fare cinema d’estate.
“Dopo soli due mesi dall’inizio di questo progetto triennale”, comincia Luigi Lonigro, Direttore di 01 Distribution e Presidente Nazionale Distributori Anica, “ci troviamo ad analizzare i primi dati. Siamo contenti di questi indicatori”. Si parla infatti di 30% in più rispetto ai primi due mesi della fascia estiva (maggio-luglio) del 2018, del 2017 ma soprattutto del 2016, anno strepitoso in fatto di risultati al botteghino. E questo nonostante “lo scotto che sapevamo di dover pagare, all’inizio di questa rinascita.”
“A questo punto”, conclude, “l’obiettivo è raggiungere i 100 milioni estivi e superare il 2016 a fine anno”.
La parola passa a Andrea Cuneo, responsabile del marketing del movimento: “Il primo passo è stato integrare armonicamente tutte le iniziative del cinema italiano da dicembre a oggi”. I risultati? Più di 50 milioni di visualizzazioni degli spot, 350.000 visualizzazione degli stessi fuori dalle sale, tramite condivisione social. “Abbiamo voluto dare un valore certificato anche a tutta l’attività svolta verso la stampa, da febbraio a giugno, per un totale di oltre 1 milione di euro”.
Così si sviluppa un progetto comune che sta già, nelle parole dei suoi stessi fondatori, ottenendo i primi risultati. Richard Borg, ad esempio, amministratore delegato di Universal, dichiara: “Dialogare insieme per capire come risolvere i problemi di questo paese, l’assenteismo in sala, è stato importantissimo: ci siamo chiesti perché certe cose non funzionano, cosa servirebbe e cosa no per farle funzionare”.
“Era nell’aria da tempo” testimonia poi Thomas Ciampa, Vicepresidente della distribuzione di Warner Bros (che, in Italia, porta nelle sale lo Spider-Man di Sony & Marvel Studios il prossimo 10 luglio). “Non è stato facile convincere anche il mercato internazionale che in realtà, qui, l’estate è un’opportunità. Ma è una visione a lungo termine” e conclude: “Se lottiamo tutti insieme, distributori e sale cinematografiche, possiamo valorizzare ulteriormente i nostri risultati con i produttori”.
È il turno di Daniel Frigo, Country Manager per l’Italia di Disney, che ha calato nelle settimane di caldo già Aladdin e Toy Story 4, con risultati ottimi nel primo caso e meno ottimi, ma ancora incoraggianti nel secondo. Senza contare Il Re Leone dietro l’angolo. “Se vogliamo cambiare la situazione italiana bisogna prendere decisioni difficili. Ma stiamo facendo gioco di squadra, anche con la nostra direzione americana. Ci voleva un progetto come questo, che ci mettesse tutti insieme per un obiettivo comune. E Walt Disney c’è”.
“Il settore risponde a un problema”, dice Francesca Cima di Indigo Film e Presidente Produttori Anica, “ma anche a una volontà di cambiamento. Il cinema ha ancora un grandissimo valore, e non solo per noi, ma per il paese intero”.
Interviene anche Francesco Rutelli, Presidente Anica: “Inutile trincerarsi e negare un cambiamento colossale che c’è ed è già in corso. La chiave per il cinema in sala è fare parte, attiva e determinante, di questo cambiamento”.
Ultimo ma non meno importante, notare come l’incontro e la rassegna tutta cominci con un sentito e condiviso saluto a Pietro Coccia, recentemente scomparso: ricordato a più riprese nelle parole, nell’emozione e nel racconto di tutte le voci partecipanti alla conferenza.