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Ennio Morricone è stato candidato ai Golden Globes 2016 (10 gennaio cerimonia al Beverly Hilton Hotel) per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Youth di Paolo Sorrentino ottiene invece dalla stampa straniera a Hollywood la nomination per la migliore attrice non protagonista (Jane Fonda) e quella alla miglior canzone ("Simple Song No. 3"). Per il resto di italiano non c'è nulla: manca l'appuntamento con la cinquina degli stranieri Non essere cattivo di Claudio Caligari (che ci rappresenta per gli Oscar), dove troviamo invece il belga Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael, il cileno El Club di Pablo Larraìn, il francese Mustang di Deniz Gamze Ergüven, l'ungherese Son of Saul di László Nemes e, a sorpresa, il finlandese The Fencer di Klaus Haro.
Per il resto, che cosa ci dicono le nomination di questi 73esimi Golden Globes? Che Quentin Tarantino è il vero sconfitto, snobbato lui tra i registi e il suo The Hateful Eight tra i film. Si deve accontentare della nomination alla sceneggiatura. All'appello manca anche Steven Spielberg e il suo Ponte delle spie, rappresentato solo dalla candidatura di Mark Rylance tra gli attori non protagonisti. Tra gli altri candidati forti c'è molto equilibrio e parecchia incertezza sulla vittoria finale: Carol, Mad Max: Fury Road, The Revenant, Room e Spotlight (tra i drammatici) con The Big Short, Joy, The Martian (insieme a Spy e Trainwreck in lizza tra le commedie) sono i titoli più accreditati anche per gli Oscar 2016. Se la giocheranno alla pari.