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A causa dell’emergenza Covid-19 e alle relative restrizioni, la selezione EFA 2020 dei lungometraggi di finzione è stata annunciata in due momenti: 32 film sono stati annunciati lo scorso agosto, 6 titoli sono stati aggiunti oggi a completamento della lista. Insieme, i 38 film della prima e della seconda parte compongono la lista di selezione EFA 2020 dei lungometraggi di finzione che concorreranno per una nomination agli European Film Award 2020.
I film selezionati sono Antoher Round di Thomas Vinterberg (Danimarca, Paesi Bassi, Svezia), Enfant Terrible di Oskar Roehler (Germania), Slalom di Charlène Favier (Francia), Summer of 85 di François Ozon (Francia, Belgio), The Big Hit di Emmanuel Courcol (Francia), VRBA di Milcho Manchevski (Macedonia del Nord, Ungheria, Belgio, Albania).
Corpus ChristiGià selezionati ad agosto Adults in the Room di Costa-Gavras (France, Greece), Atlantis di Valentyn Vasyanovich (Ucraina), Favolacce di Damiano e Fabio D'Innocenzo (Italia, Svizzera), Berlin Alexanderplatz di Burhan Qurbani (Germania, Olanda), Between Heaven and Earth di Najwa Najjara (Palestina, Lussemburgo, Islanda), Cat in the Wall di Mina Mileva e Vesela Kazakova (Bulgaria, GB, Francia), Charlatan di Agnieszka Holland (Repubblica Ceca, Irlanda, Polonia, Slovacchia), Charter di Amanda Kernell (Svezia, Danimarca, Norvegia), Corpus Christi di Jan Komasa (Polonia, Francia), DAU. Natasha di Ilya Khrzhanovskiy e Jekaterina Oertel (Germania, Russia, Ucraina, GB), Imprevisti digitali di Benoît Delépine e Gustave Kervern (Francia, Belgio), Echo di Rúnar Rúnarsson (Islanda, Francia), Enfant Terrible di Oskar Roehler (Germania), Falling di Viggo Mortensen (GB, Canada, Danimarca), Father di Srdan Golubović (Serbia, Germania, Francia, Croazia), Final Report di István Szabó (Ungheria), Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (Italia), Hope di Maria Sødahl (Norvegia, Svezia), Let There Be Light di Marko Škop (Slovacchia, Repubblica Ceca), Martin Eden di Pietro Marcello (Italia, Francia), Madre di Rodrigo Sorogoyen (Spagna, Francia), Motherland (Lituania, Lettonia, Grecia, Germania), My Little Sister di Stéphanie Chuat e Véronique Reymond (Svizzera), Lezioni di persiano di Vadim Perelman (Russia, Germania, Bielorussia), Servants di Ivan Ostrochovský (Slovacchia, Romania, Repubblica Ceca, Irlanda), La trincera infinita di Aitor Arregi, Jon Garaño e Jose Mari Goenaga (Spagna), The Painted Bird di Václav Marhoul (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina), The Personal History of David Copperfield di Armando Iannucci (GB, USA), Il buco di Galder Gaztelu-Urrutia (Spagna), Undine di Christian Petzold (Germania, Francia), Uppercase Print di Radu Jude (Romania), Vitalina Varela di Pedro Costa (Portogallo), Wildland di Jeanette Nordahl (Danimarca).
Martin EdenI film sono stati scelti da un comitato di selezione composto dal Board dell’EFA e da invitati esperti: Giorgio Gosetti (programmatore di festival/Italia), Kathrin Kohlstedde (programmatrice di festival/Germania), Paz Lazaro (programmatore di festival/Spagna), Mary Nazari (esercente/Russia), Edvinas Pukšta (programmatore di festival/Lituania) e Agathe Valentin (sales agent /Francia).
Nelle prossime settimane gli oltre 3800 membri della European Film Academy visioneranno i 38 film selezionati e voteranno per le nomination nelle categorie di Film, Regista, Attore, Attrice e Sceneggiatore Europeo. Le nomination saranno poi annunciate il 7 novembre al Festival del Cinema Europeo di Siviglia, in Spagna. A una giuria composta da 8 membri spetterà invece il compito di decidere i vincitori per le categorie Direzione della Fotografia, Montaggio, Scenografia, Costumi, Trucco e Parrucco, Musiche Originali, Suono, Effetti Visivi.
La 33a edizione degli European Film Awards con l’annuncio dei vincitori si terrà il 12 dicembre.