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Giornata di partenze, ieri, lunedì 21 giugno, a Pesaro 57. In attesa di inaugurare il Q&A con i registi nel corso dei prossimi giorni, la matinée al cinema Astra è stata dedicata alla presentazione di realtà e progetti di recente realizzazione. Il primo momento di confronto ha riguardato le novità in materia di finanziamento dei festival cinematografici con Europa Creative MEDIA 2021-2027. A seguire è stato presentato SOLSTIZI, nuovo magazine bilingue a cura di Almanimatori, frutto di un lavoro collettivo che si propone di connettere il lavoro di artisti giovanissimi con l’esperienza dei grandi maestri internazionali dell’animazione.
Infine sono state illustrate modalità e tematiche di Open Access Cinema, la neonata sezione online del festival, che sarà accessibile tutti i pomeriggi su Zoom. Curata da Gianmarco Torri, la programmazione permetterà di connettere il pubblico a distanza unendo la visione dei film alla riflessione critica.
Nel pomeriggio il festival si è spostato al Teatro Sperimentale, dove sono state proiettate le prime cinque pellicole del concorso. A inaugurare le visioni è stata l’opera del regista giapponese Daïchi Saïto: earthearthearth. Una serie di immagini delle Ande ritoccate in postproduzione con effetti chimici e cromatici a ricreare un effetto di astrazione sovrannaturale. Sempre sulla scia sperimentale anche This Day Won’t Last del tunisino Mouaad el Salem: una denuncia di che cosa significhi per i giovani vivere in Tunisia oggi. Deep Waters dello spagnolo Xacio Baño affronta invece una riflessione che parte dalla carta (lettere, libri, carte) e arriva alla Storia.
There are not 36 ways of showing a man getting on a horseProiettata anche la prima opera italiana in gara, il corto The Nightwalk di Adriano Valerio (regista di Banat-Il viaggio), un racconto sulle incertezze e sulla solitudine nel contesto della pandemia in Cina. A concludere la prima tranche del concorso il lungometraggio di Nicolás Zukerfeld There are not Thirty-Six Ways of Showing a Man Getting on a Horse, un’esplorazione delle regole e del linguaggio del cinema a partire da un uomo che monta su un cavallo.
In serata gli appuntamenti si sono divisi tra i vari schermi del festival. Al Teatro Sperimentale è stato proiettato Milarepa di Liliana Cavani, al cinema in Spiaggia è continuato l’omaggio a Giulietta Masina con Nella città d’inferno di Renato Castellani, mentre il megaschermo di Piazza del Popolo è stato illuminato dal lungometraggio di animazione Il viaggio del principe di Jean-François Laguionie e Xavier Picard, presentato a Pesaro in anteprima italiana.