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"Abbiamo raccontato i conflitti dell'Italia di oggi. Questo film descrive con leggerezza la famiglia italiana contemporanea".
A parlare è Rolando Ravello alla presentazione del suo nuovo film, in esclusiva su Prime Video dal 2 luglio, dal titolo E' per il tuo bene.
Anche se Ravello, che ha riscritto la sceneggiatura insieme a Fabio Bonifacci adattandola alla nostra realtà, specifica: "Un remake? E chi l'ha mai fatto un remake, come si fa un remake? Sembra stupido forse, ma io non sono capace di raccontare qualcosa che in qualche modo non coinvolga la mia pancia".
Di fatto il film è un remake italiano della commedia spagnola campione di incassi Es por tu bien del 2017 che come l'originale mette in gioco un gruppo di attori molto noti: in questo caso Marco Giallini e Isabella Ferrari, Giuseppe Battiston e Claudia Pandolfi, e Vincenzo Salemme e Valentina Lodovini.
Giuseppe Battiston, Marco Giallini e Vincenzo Salemme - ph. Fabio LovinoProtagoniste sono tre famiglie che entrano in crisi quando le rispettive figlie (Matilde Gioli, Alice Ferri ed Eleonora Trezza) si fidanzano. C'è chi, come Claudia Pandolfi, ha un marito "prevaricante" (Battiston) nei confronti della loro figlia che ha scelto di stare con un eterno Peter Pan (Alberto Lo Porto); chi, come la coppia interpretata da Salemme e Lodovini, nutre "aspettative troppo alte" verso la propria figlia che di tutta risposta si è appena fidanzata con il rapper Biondo (il rapper di Amici 2017 Simone Baldasseroni che qui interpreta se stesso e che ha scritto anche il pezzo originale del film) e chi infine, come Matilde Gioli ,si ritrova nel bel mezzo di uno scontro generazionale dopo che suo padre (Giallini), un avvocato conservatore, scopre che lei è innamorata di una ragazza africana.
I tre padri, seguendo l'inflazionato motto E' per il tuo bene, e sicuri di agire a tal fine, uniranno le loro forze per tentare di sbarazzarsi il prima possibile dei partner delle figlie e metteranno a dura prova anche la pazienza delle loro mogli tanto da rischiare di far naufragare i loro stessi matrimoni.
"Sono padri che hanno paura di aver perso un ruolo nella famiglia e sentono che la propria autorevolezza e potenza è messa in discussione", dice Vincenzo Salemme. E Battiston aggiunge: "Io interpreto un padre che non vuole rendersi conto che sua figlia è cresciuta. Un personaggio incapace di controllare le proprie emozioni e soprattutto i suoi scatti d'ira".
"Rispetto al film originale abbiamo riscritto e inserito nuovi personaggi perché ci tenevamo che i ruoli femminili crescessero. Volevamo che le madri avessero un ruolo più grande, e che i figli avessero più spazio. Per esempio il personaggio del Biondo, il rapper, non c'era. Io volevo raccontare il fenomeno del rap, i rapper raccontano un malessere e danno voce a una generazione nata in un vuoto cosmico", precisa Rolando Ravello al suo quarto film dietro la macchina da presa, dopo Tutti contro tutti, Ti ricordi di me? e La prima pietra. E poi conclude: "Non ho intenzione di fare l'attore. Mi piace fare il regista e lo sceneggiatore".