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Omelia contadina, l'azione cinematografica di Alice Rohrwacher e JR, è disponibile online gratuitamente sul canale YouTube della Cineteca di Bologna.
Un'autrice già acclamata a livello internazionale (Grand Prix a Cannes con Le Meraviglie; migliore sceneggiatura, sempre a Cannes, con Lazzaro felice) e uno street artist di culto, noto per i giganteschi ritratti fotografici con cui ha creato uno stile inconfondibile.
Alice Rohrwacher e JR hanno unito le loro forze creative e realizzato un breve e intenso lavoro, Omelia contadina, trasfigurazione allegorica del funerale dell'agricoltura contadina, la cui tradizione millenaria è oggi salvaguardata da poche braccia, minacciate dall’incombere dello sfruttamento incondizionato di territori e colture.
“Nell’autunno scorso, durante una passeggiata sul confine tra Umbria, Lazio e Toscana, raccontavo all'amico e artista JR le mie preoccupazioni sulla distruzione del paesaggio agrario, violato dal proliferare di monoculture intensive che stanno plasmando interi territori”, ricorda Alice Rohrwacher. “Gli raccontavo, da figlia di un apicoltore, della grande moria di insetti che ne deriva, e delle lotte dei piccoli contadini che provano ad arginare questo fiume in piena di speculazioni, sussidi, pesticidi. Ad un certo punto ci siamo fermati ad un crocevia: su tutti i fronti si dipartivano fino a raggiungere l'orizzonte file ininterrotte di noccioli. Mentre guardavamo ci siamo detti che sembrava un cimitero di guerra. Sulla via del ritorno abbiamo deciso: se sembra un cimitero, dobbiamo celebrare un funerale. Ma che sia un funerale pieno di vita! Così è nato il progetto dell’Omelia Contadina: un’azione cinematografica con cui, attraverso il nostro lavoro, abbiamo voluto sostenere la lotta di piccoli agricoltori e cittadini dell'altopiano dell'Alfina. Un funerale, ma anche un inno di speranza dedicato a tutti coloro che giorno dopo giorno ci tengono in vita, producendo il nostro cibo”.
Omelia contadina è stato presentato in prima mondiale fuori concorso all'ultima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e ha aperto la 26. edizione del festival Visioni Italiane, promosso dalla Cineteca di Bologna.