È disponibile su tutte le piattaforme digitali, con l'etichetta hollywoodiana Varèse Sarabande, la colonna sonora di Tiempo Compartido (Time Share) realizzata dal compositore Giorgio Giampà, che si è già aggiudicato una nomination ai Premi Fenix (gli Oscar latinoamericani) che si terranno in Messico il prossimo 7 novembre.

Dopo aver lavorato alla serie tv Il Cacciatore e ai film La profezia dell’armadillo (tratto dall’omonimo fumetto di Zerocalcare e presentato all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia) e Il Padre d’Italia (di Fabio Mollo, con cui il compositore ha stretto un solido e proficuo sodalizio artistico), Giampà concorre agli Oscar latini con la sua ultima fatica, la colonna sonora di Tiempo Compartido (il film del messicano Sebastián Hofmann che ha vinto il Premio Speciale della Giuria per la Miglior Sceneggiatura all’ultima edizione del Sundance Film Festival).

L’idea che sta dietro la musica del film nasce davanti ad un quadro di Bruegel: “Mi ero incontrato con Sebastián a Rotterdam per parlare del film e siamo entrati in un museo di arte fiamminga per cercare ispirazione. Di fronte a La Torre di Babele gli ho detto: ‘Ecco, questo è il film!’”, ha spiegato Giampà. Il quadro ritrae una gigantesca torre piramidale sulla quale vagano degli esseri umani dalle dimensioni insignificanti visti da un occhio distante e fluttuante. Sono insignificanti anche gli avventori del “paradiso tropicale” che nel film di Hofmann corrono all’interno del resort composto da due grandi strutture piramidali, “felici” come criceti in una ruota, senza essere coscienti del loro unico e vero ruolo, muovere l’ingranaggio del capitalismo.“Ci è venuto in mente di chiedere alla musica di rappresentare quell’occhio distante, qualcosa che nel film non si vede. È l’occhio del capo sadico che ci guarda e ride dall’ultimo piano? È l’occhio di quell’1% di esseri umani bramosi che posseggono gran parte della ricchezza e del potere? O è l’occhio della Natura che ci guarda e ci deride, si gode lo spettacolo degli sciocchi esseri umani che si inerpicano verso l’estinzione?”, ha concluso il compositore.

Il 12 ottobre Tiempo Compartido (tit. int. Time Share) è uscito su tutte le piattaforme digitali con l’etichetta hollywoodiana Varèse Sarabande.

“Il processo di lavoro su Tiempo Compartido è stato speciale - racconta Giampà - . L’idea dietro la colonna sonora è nata a Rotterdam, la musica composta tra Roma, Città del Messico, Amatlan de Quetzalcoatl e Acapulco. Con il regista Sebastián Hofmann abbiamo pensato di affidare alla musica una missione diversa dal solito: raccontare una storia parallela che nel film non c’è. La storia degli spiriti della Natura che si divertono a guardare come ci rendiamo la vita un inferno. Ci guardano, ridono e avanzano verso di noi per riprendersi ciò che gli abbiamo sottratto e distrutto. Abbiamo chiesto alla musica di rappresentare un audience che guarda e giudica tutti, i personaggi dentro lo schermo come quelli presenti in sala: forse anche per questo molti critici hanno parlato di una colonna sonora che parte con toni scherzosi per poi divenire disturbante e angosciante. Non posso che ringraziare chi nel recensirci ha descritto la musica “surrealismo tropicale”.

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