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Incetta di premi per Dogman di Matteo Garrone: ben nove statuette ai David di Donatello 2019 (miglior film, regia, sceneggiatura originale, attore non protagonista che è Edoardo Pesce, fotografia, scenografo, montaggio, suono e truccatore).
Alla cerimonia, condotta da Carlo Conti in diretta su Rai 1, il regista molto emozionato con al suo fianco Marcello Fonte, l'attore protagonista del film, ha commentato: "Marcello è stato fondamentale, ma anche tutti gli altri attori. Sono contento di aver fatto questo film che è nato un po' per caso. E' andato così bene e non ce lo aspettavamo. A volte accadono cose che non ti immagini e che sono irripetibili: noi siamo stati fortunati perché qualcosa è successo".
E proprio lo stesso Fonte è un esempio vivente di questi piccoli miracoli che possono capitare nella vita: da occupante del cinema Palazzo ad interprete pluripremiato (migliore attore protagonista al festival di Cannes). L'attore, nato a Melito di Porto Salvo, il paese più a sud della Calabria, ormai tra le stelle del cinema, ha commentato: "Il mio è un lavoro bellissimo. Sono venuto accompagnato da mia mamma e questo è il mio premio".
Tanti i David anche per Sulla mia pelle di Alessio Cremonini: il film su Stefano Cucchi vince per il David Giovani, per la categoria miglior produttore (CinemaUndici e Lucky Red, con Netflix. Andrea Occhipinti: "Parla di una verità occulta e spero che la morte e il sacrificio di Stefano non sia stato vano"), miglior regista esordiente e miglior attore protagonista Alessandro Borghi.
"Ringrazio la famiglia Cucchi per essersi fidata di me e tutte le persone che arricchiscono la mia vita - ha detto commosso l'attore romano -. Questo premio è di Stefano Cucchi. E lo voglio dedicare agli esseri umani che devono essere considerati tali a prescindere da tutto".
Standing ovation per Tim Burton. Il grande regista, che proprio oggi porta nelle sale italiane il suo Dumbo ("un personaggio che un po' mi rappresenta"), ha ricevuto il Premio alla carriera da Roberto Benigni, che aveva un insolito look con barba (verosimilmente per il ruolo di Geppetto nel Pinocchio di Garrone, sul set da una decina di giorni). "Non sono italiano ma è come se avessi una famiglia italiana- ha detto il regista statunitense -. Stasera è come se fossi in un circo, in un film, in una strana famiglia".
Tra i ricordi per Bernardo Bertolucci e per Carlo Vanzina, che ci hanno lasciato quest'anno, e l'esibizione di Andrea Bocelli, la serata dei David è proseguita poi con Raoul Bova che ha ricordato l'iniziativa di Moviement, il progetto che si propone di tenere aperti i cinema anche d'estate. L'attore ha premiato Elena Sofia Ricci come miglior attrice protagonista per Loro: "Grazie non ci credo. Non me lo aspettavo - ha detto lei -. Ringrazio Toni Servillo, compagno di lavoro meraviglioso, e tutti i componenti della troupe. Un grazie di cuore a Paolo Sorrentino, che stasera manca molto. Dedico questo premio alle mie figlie e gli auguro di vivere le proprie passioni, come è successo a me".