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È morto a Praga, dove era nato nel 1938, Jiří Menzel, uno dei massimi esponenti della Nová vlna, la "nuova onda" che rivoluzionò il cinema cecoslovacco negli anni Sessanta.
Menzel debuttò alla regia nel film collettivo Perline sul fondo (1965), considerato uno dei manifesti cinematografici dell'epoca. Importante la sua collaborazione con il romanziere Bohumil Hrabal: insieme scrivono Treni strettamente sorvegliati (1966), esordio in solitaria nel lungometraggio che valse a Menzel il Premio Oscar al miglior film straniero nel 1968.
Nello stesso '68, il suo Allodole sul filo, iniziato durante la Primavera di Praga, fu bloccato dal regime, terminato dopo la restaurazione sovietica e infine proibito. Riemerso nel 1989, conquistò l'Orso d'Oro al festival di Berlino. Rimase fermo fino al 1974, quando, dopo aver giurato fedeltà al regime, riprese l'attività dietro la macchina da presa.
Menzel sfiorò il secondo Oscar nel 1986 con Il mio piccolo villaggio, atto finale di una trilogia rurale, scritta con Hrabal, che comprende anche Ritagli e La festa del bucaneve. I suoi ultimi film sono Ho servito il re d'Inghilterra (2006) e Donsajni (2013).