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Enough Said
L'ultimo film di James Gandolfini: un'etichetta che sta accompagnando Non dico altro fin dalla presentazione al Toronto Film Festival, anche se, a essere precisi, l'attore americano, scomparso lo scorso giugno, tornerà sul grande schermo in Animal Rescue di Michaël R.Roskam.
Diretto da Nicole Holofcener, Non dico altro ha per protagonisti Albert ed Eva, cinquantenni entrambi divorziati e con una figlia a testa in età da college, che si conoscono e provano a innamorarsi l'uno dell'altra. Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando lei, massaggiatrice di professione, scopre che tra le sue clienti c'è anche l'ex moglie di Albert.
Inserito nella sezione Festa Mobile, Non dico altro è una romantic comedy gradevole e divertente che ha qualche calo soltanto con l'approssimarsi della conclusione. Nonostante possa apparire un prodotto scontato e sempliciotto, ha diverse frecce al suo arco: in particolare la caratterizzazione dei due protagonisti e il riuscito colpo di scena che funge da vera e propria svolta alla narrazione.
Infatti, se la messinscena è piuttosto insipida, a funzionare (almeno per buona parte del film) è lo script, realizzato dalla stessa Nicole Holofcener (autrice di Parlando e sparlando e Friends With Money) che rivela doti migliori come sceneggiatrice che come regista.
Piuttosto forzata l'interpretazione di Julia Louis-Dreyfus (Eva) che perde nettamente il confronto con l'intenso James Gandolfini, in una delle performance migliori della sua, troppo breve, carriera, che lo rivela in un ruolo, tenero e impacciato, molto diverso da quello del suo celebre Tony Soprano.
Nel cast anche Catherine Keener e Toni Collette.