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(Cinematografo.it/Adnkronos) - "Io non rinuncio più a niente. L'amore però, quello non me lo invento più. Mi prendo quello che viene, senza più regole, anche se non so cos'é". E' sintentizzata in questa frase pronunciata dalla protagonista Elena (interpetata da Anna Foglietta), una 35enne bella ed elegante, pratica e con un lavoro in una casa editrice che la soddisfa, la filosofia di L'amore è imperfetto, diretto da Francesca Muci dal suo omonimo romanzo, che segna alche il suo esordio nella regia di un lungometraggio di fiction, dopo diversi documentari. Prodotto da Tilde Corsi e Gianni Romoli con Rai Cinema e il sostegno di Apulia Film Commission, il film esce in 128 copie giovedì 29 novembre, distribuito da 01.
Nel cast, insieme alla Foglietta, Giulio Berruti (fotografo bellissimo di cui Elena si innamorerà per riceverne un'enorme delusione), Camilla Filippi (l'amica del cuore di Elena), Lorena Cacciatore (una teenager 'stalker' che intesserà una stramba ed inedita relazione erotica lesbo con Elena) e Bruno Wolkowitch (con cui finalmente Elena troverà l'amore maturo). Il film racconta insomma le mille sfumature dell'amore di una donna. Anna Foglietta, reduce dal successo di Nessuno mi può giudicare, ringrazia la Muci, per averle affidato il ruolo di Elena che "è come fossero due". Quanto agli imbarazzi per le scene più calde ammette: "Sono state due le scene particolarmente 'hot' e, quindi, più difficili da girare. Personalmente, ho bisogno di sapere in anticipo sino a dove dobbiamo arrivare. Sapere quali note suoneremo e quale andamento avrà la musica mi rende tranquilla. Con Lorena Cacciatore abbiamo sdrammatizzato, ironizzato, cercando di farci passare l'imbarazzo iniziale, essendo per entrambe la prima scena d'amore omosessuale. Tanto è stato il feeling e la leggerezza - ride - che ci siamo spinte anche oltre rispetto a quanto era previsto. Con Bruno Volkowitch avevamo bisogno di sentirci molto complici, essendo entrambi sposati e con figli".
L'azione del film è un via vai di flashback tra il 2005 e il 2012. Oggi Elena sembra non credere più nell'amore: alcuni anni prima, quando era ancora studentessa e viveva con la sua amica Roberta (la Filippi), credeva invece ancora nell'amore assoluto. E l'aveva trovato in Marco (Berruti), un bellissimo e giovane fotografo con cui troppo presto era andata a convivere. Ma il 'principe azzurro' celava un segreto dietro al suo narcisismo. Quando Elena scopre come mai quando fa l'amore con Marco lui sembra più interessato ad osservarsi che a sentire lei, le crolla il mondo addosso. Subito dopo scopre di aspettare un figlio da lui e prende una decisione che la segnerà: decide di non voler più vedere né Marco né quel bambino. Otto anni dopo, nel 2012, un incidente la porta ad incontrare due persone che sovvertiranno ogni sua 'regola' sentimentale ed erotica.
La regista confessa di aver deciso di scrivere il libro da cui è tratto il film dopo aver ricevuto di ritorno da un viaggio in Terra Santa un sms hard come quello che Adriana manda ad Elena. "Me lo mandò - racconta - una giovane ragazza. Mi spiazzò ma mi divertì anche. Figuratevi che in quel periodo stavo allattando mia figlia. Mi venne in mente di raccontare una storia dell'amore assoluto di una donna nelle sue diverse accezioni", spiega Francesca Muci. Leccese, la regista confessa di aver ambientato il film a Bari per "campanilismo". Ma quella che si vede nella pellicola è una città di mare che potrebbe essere ovunque. "Bari, col suo fantastico lungomare, ci proietta in un mondo contemporaneo. Non a caso non c'é un accento o un dialetto unificante, ognuno ha la sua inflessione, proprio per la voglia di creare una babele culturale", spiega la regista.
Sebbene la pellicola non lesini scene hot, la regista non indugia mai troppo sui nudi: "E' stata una scelta precisa quella di mostrare Elena anche nei momenti più intimi sempre con qualche indumento addosso", dice. "Non è un inno a trasgredire. E' semplicemente un inno a lasciarsi andare", sottolinea. Francesca Muci e Gianni Romoli, che con lei ha scritto la sceneggiatura, non vogliono sentire parlare di film erotico: "Non lo è. Il film unisce elementi di commedia a elementi da film romantico, bilanciando sentimento ed eros, fino a svelare, ma solo verso la fine, la sua vera natura di mélo", dicono.