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"Tutto parte da una fotografia. Ritraeva mia madre che mi teneva per mano sul ciglio di un bosco. Dietro di noi un paesaggio assolato, ma davanti? Il colore di quella foto lo avrei definito il colore della memoria, non della nostalgia".
Jasmine Trinca è diventata grande. Tra le attrici più amate dal Festival di Cannes, che l'ha vista debuttare con La stanza del figlio di Nanni Moretti, Palma d'oro nel 2001, per poi premiarla come migliore interprete di Un Certain Regard per Fortunata di Sergio Castellitto, è nuovamente sulla Croisette per la 75ma edizione del Festival, in doppia veste, come membro della Giuria Internazionale che assegnerà la Palma d'Oro e come regista esordiente.
Jasmine Trinca _ Foto Karen Di PaolaIl suo Marcel! - scritto insieme a Francesca Manieri, con Daria D'Antonio alla direzione della fotografia - è ospitato nella sezione Séances spéciales, per poi arrivare nelle sale italiane dall'1 giugno, distribuito da Vision.
"Tra sogno e realtà. È qui che si situa questo film. Una rielaborazione fiabesca o meglio favolistica del vissuto, cercando di comprenderlo, esorcizzarlo, renderlo universale", spiega ancora Trinca, che nel 2020 a Venezia aveva presentato il suo cortometraggio Being My Mom, di cui Marcel! è una sorta di elongazione.
Una bambina ama sua madre, ma sua madre ama Marcel, il suo cane. Un evento imprevedibile le porterà in viaggio, avvicinandole e svelando loro, oltre ogni dolore, le vie grandi e segrete dell’amore.
"Mia mamma - racconta la regista - era una donna molto più libera di me, avanguardista per certi aspetti. Sicuramente non era madre oblativa, devota alla figliolanza, ma mi ha trasmesso profondamente che cosa deve essere il femminile. Con il poco che avevamo sono arrivata qua, quindi alla fine ha fatto bene. Il film forse è un modo per ringraziarla. Il materno in questo film non è quello paradigmatico della società in cui viviamo".
Come nel cortometraggio, Alba Rohrwacher interpreta questa mamma artista di strada, girovaga, figura sospesa in una realtà circoscritta dalle chiostrine delle case a Garbatella e i peregrinaggi apparentemente senza meta sotto il sole cocente, passando dal Mattatoio al Monte dei Cocci. Questa mamma però trascura la figlia (Maayane Conti), sembra avere occhi solo per l'amato Marcel, il cagnolino con cui si esibisce per il quartiere.
Marcel!, a film directed by Jasmine Trinca, July-August 2021"Ho iniziato ad entrare nell’immaginario di Jasmine attraverso il cortometraggio, ricordo quei 3 giorni con enorme piacere. E quando mi ha detto che quella storia stava per diventare un film ero molto contenta. Quando Jasmine mi ha parlato e poi fatto leggere il film, chiedendomi di continuare ad essere quella madre, ero felicissima ma sentivo anche grande responsabilità: come quando una persona cara ti affida qualcosa per lei prezioso e tu devi averne cura", dice Alba Rohrwacher, che aggiunge: "Interpreto una madre fuori dagli schemi, capace di crudeltà e accoglienza, un’artista sposata con l’arte, che vive in funzione dell’arte e che trasmette un messaggio molto importante alla figlia. All’interno di questo personaggio ho trovato una libertà, sono entrata in un territorio inconsueto per me".
Jasmine Trinca ribadisce la matrice autobiografica del film: "Panni sporchi che non si lavano in casa ma che diventano bandiere da sventolare, inni programmatici, 'All’arte si deve la vita'. Un bagaglio difficile da lasciare, che credevo potesse servire a qualcosa, a fare un film ad esempio. E invece mi rendo conto che nulla è più importante ed effimero che vivere. Neanche qualcosa che resta, o forse no, come un film. Alla vita dunque si deve la vita".
Marcel!, a film directed by Jasmine Trinca, July-August 2021E non nasconde l'emozione di ritrovarsi a Cannes, come regista, 20 anni dopo la prima volta che arrivò qui come giovane attrice: "Il ricordo di allora è molto nitido, sono arrivata al cinema con un film speciale (La stanza del figlio di Nanni Moretti, ultima Palma d'Oro italiana a Cannes, ndr). Mi fa molto effetto 20 anni dopo essere di nuovo qua, con questo debutto che mi è molto caro".
Passare dietro la macchina da presa, poi, "ti insegna molto: come attrice arrivi sul set quando è stato già tutto pensato, preparato. È stata un’esperienza totalizzante, infinitamente creativa. E ho imparato anche a comprendere la potenza di queste creature, gli attori, le attrici: è qualcosa che mi ha commosso. E tornando a fare l’attrice ho ripensato a questa cosa", dice ancora Trinca.
Prodotto da Cinemaundici e Totem Atelier con Rai Cinema, in collaborazione con Phon Films, in collaborazione con Vision Distribution, Marcel! è interpretato anche da Umberto Orsini, Dario Cantarelli, Valentina Cervi, con due piccole partecipazioni di Valeria Golino e Giuseppe Cederna, ma soprattutto da Giovanna Ralli, nei panni della nonna della bambina.
"Erano otto anni che avevo smesso con il cinema - dice la grande attrice romana, recentemente onorata con il David Speciale -. Mi ha chiamato Jasmine proponendomi questo ruolo. Lessi la sceneggiatura e mi piacque moltissimo. Anche nei ruoli piccoli ci sono dei significati. Jasmine ha una grinta delicata, sapeva dove mettere la macchina, aveva un’umanità unica. Dovrò fare il red carpet questa sera, speriamo vada tutto bene e che non casco".