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Dopo il successo della prima stagione, Suburra, la serie - il primo crime thriller italiano originale Netflix prodotto da Cattleya in collaborazione con Rai Fiction e lanciato lo scorso ottobre negli oltre 190 paesi in cui è presente il servizio - torna con una seconda stagione sempre più ricca di azione, dramma e giochi di potere.
Ambientata a Roma e ispirata all’omonimo romanzo, la serie vede Chiesa, politici corrotti e criminalità organizzata scontrarsi in una sanguinosa lotta per il controllo del litorale di Ostia.
Protagonisti gli stessi personaggi che hanno già conquistato il pubblico nella prima stagione: Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara) e Lele (Eduardo Valdarnini), Sara Monaschi (Claudia Gerini), ambiziosa consulente finanziaria legata alla Chiesa, il politico Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro) e lo spietato boss Samurai (Francesco Acquaroli).
Quali nuove alleanze stringeranno e quali nuove strategie escogiteranno per conquistare il controllo del litorale romano?
Questa seconda stagione, è scritta da Barbara Petronio, che cura anche la supervisione editoriale, Ezio Abbate e Fabrizio Bettelli, e diretta da Andrea Molaioli (Suburra La Serie, La ragazze del lago, Il gioiellino) e dalla new entry Piero Messina (L’attesa).