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Si gira in questi giorni nel Veneto IL BOEMO, un film dal cast internazionale per la regia di PETR VACLAV in una coproduzione Italia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
Il film ricostruisce le avventure del grande compositore settecentesco Josef Mysliveček, noto in Italia come Il Divino Boemo, e al tempo più ricercato di Mozart da corti e teatri italiani. La star della lirica PHILIPPE JAROUSSKY, capofila dei tanti cantanti coinvolti, ha interpretato le arie sotto la guida del direttore d'orchestra VÁCLAV LUKS, mentre l'attore ceco che interpreta il protagonista è il giovane attore e cantante VOJTĚCH DYK. Nel cast anche gli attori italiani ELENA RADONICICH, BARBARA RONCHI e LANA VLADY.
Dopo due mesi tra Liguria, Sicilia, Veneto, le riprese si concluderanno questa settimana tra Vicenza e Roma, luoghi dove tutti i giovani artisti e aristocratici dell'epoca si recavano per il Grand Tour. Proprio a quell'immaginario, anche pittorico, hanno puntato le riprese, tanto nella scelta dei costumi, curati da Andrea Cavalletto, quanto delle scene.
In Veneto si è girato presso il Castello di Thiene, Villa Chiminelli, Villa da Schio, Villa Ghellini dell'Olmo, e poi i canali di Venezia, dove è stata utilizzata una gondola ricostruita a partire da quelle raffigurate nei quadri del Canaletto.
Le altre regioni coinvolte nelle riprese sono state la Sicilia, dove si è girato nel meraviglioso salone di Palazzo Alliata di Pietratagliata, nella monumentale Villa Wirz e tra l'incontaminato paesaggio dei monti delle Madonie; e la Liguria a Palazzo Negrone, Villa Gavotti e Palazzo Clavarino.
Il supporto delle Film Commission di Veneto, Liguria e Sicilia, che hanno deciso di sostenere il progetto, hanno avuto un ruolo determinante nella scoperta di veri e propri tesori. Il produttore Marco Alessi dichiara: «Siamo convinti che l'inestimabile valore di questi luoghi possa ancora di più aiutare a valorizzare la nostra unicità nel contesto europeo».
«Pur essendo un film ceco – dice il regista Petr Vaclav - Il Boemo è quasi interamente girato in Italia. La sfida è stata quella di raccontare quell'epoca così particolare della fine del Settecento, in modo intimo e contemporaneo, utilizzando camera a spalla, luce naturale e ambienti dal vero. Per questo le riprese sono state precedute da una lunga e accurata ricerca delle location, molte delle quali utilizzate per la prima volta in una produzione cinematografica, per trovare quei luoghi, dimore, palazzi, chiostri, paesaggi che ancora oggi custodiscono e preservano l'autenticità dell'epoca. Un patrimonio storico e culturale tutto italiano, spesso sconosciuto ai più, che merita di essere valorizzato. Il film racconta la storia di questo grande artista a cui l'Italia ha dato tutto, immaginando quei passaggi della sua vita andati perduti, con l'intento di ricostruire fedelmente lo spirito del suo tempo e la ricchezza dell'Italia che a quell'epoca fiorisce di corti e Repubbliche desiderose di eccellere e in concorrenza tra loro con importanti teatri e palcoscenici».
Vaclav, uno dei più interessanti registi della cinematografia ceca contemporanea, con questo film vuole contribuire a restituire alla memoria il grande musicista boemo, che il tempo ha cancellato dalla memoria collettiva, sebbene all'epoca fosse ben più ricercato e affermato del collega Wolfgang Amadeus Mozart.
Le arie e le composizioni di Missliveček sono state riscoperte dopo 250 anni e saranno utilizzate come colonna sonora del film, registrata dall'orchestra Collegium 1704 sotto la direzione di Václav Luks. La fotografia è di Diego Romero, i costumi sono di Andrea Cavalletto. Le riprese sono partite lo scorso luglio nel prestigioso Teatro Sociale di Como, con un grande dispiego di mezzi: più di 150 tra troupe attori, cantanti e musicisti vestiti in costumi settecenteschi con l'orchestra dal vivo.
Sotto la direzione del direttore d'orchestra Václav Luks si sono esibite la star della lirica Philippe Jaroussky insieme a Raffaella Milanesi, e i tanti cantanti coinvolti nel film dal cast internazionale, tra cui Juan Sancho, Krystian Adam, Sophie Harmsen, Simona Saturova, Emoke Barath, Benno Schachtner.
Il Boemo è una coproduzione Italia – Repubblica Ceca - Slovacchia, prodotto da Jan Macola di Mimesis Film, e co-prodotto da Marco Alessi per l'italiana Dugong Films, Marek Urban per Sentimentalfilm e Kateřina Ondřejková per la Česká televize. È sostenuto da Czech Film Fund, Česká televize, Filmová nadace, Mibac Dg Cinema, Creative Europe – MEDIA Developement, Regione Liguria con il supporto della Liguria Film Commission, Regione Sicilia con il supporto della Sicilia Film Commission, con il contributo della Regione del Veneto - POR FESR Veneto 2014-2020.