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La casa di produzione cinematografica Lotus Production di Marco Belardi ha acquisito i diritti del romanzo di successo di Paolo Sortino Elisabeth, edito con Einaudi da pochi mesi e ispirato alla tragica vicenda di Elisabeth Fritzl, la donna austriaca segregata dal padre-padrone in un bunker per ventiquattro anni e ripetutamente sottoposta a violenze. Un tema attualissimo, quello della violenza sulle donne, che potrebbe arrivare sul grande schermo con la società di produzione di Belardi, che ha da poco preso i anche i diritti del libro Il Divoratore di Lorenza Ghinelli a conferma della volontà di ampliare e diversificare la proposta della Lotus.
“Cerchiamo di dare attenzione ai nuovi talenti con la volontà di contribuire allo sviluppo del buon cinema” racconta Marco Belardi “il cinema fatto di idee e arte, dalla capacità di scrittura alla capacità di trasportare le emozioni, dalla bravura interpretativa degli attori alla cura dei dettagli produttivi. Da parte nostra c'è la volontà di realizzare buoni prodotti spaziando dalla commedia ad altri generi e di ampliare la nostra offerta. La storia di Elisabeth, cosi' come scritta e romanzata da Sortino, ci sembra la giusta occasione per 'sperimentarci' nel genere drammatico e di attualità”.
Era l'aprile del 2008 quando dopo ventiquattro anni di buio emerge, è proprio il caso di dirlo, la vicenda che sconvolse l'opinione pubblica internazionale e la piccola cittadina austriaca di Amstetten (23.000 abitanti). Josef Fritzl si reca in ospedale con una giovane di quasi vent'anni, Kerstin, in bilico tra la vita e la morte, sostenendo di averla trovata per strada. La verità sale presto a galla e scopre un intreccio diabolico di sadismo e violenza familiare, di cui Fritzl è il carnefice. Kerstin è la figlia-nipote dell'uomo di settantatre anni che un anno dopo sarà riconosciuto colpevole di rapimento, omicidio, violenza sessuale e incesto e, per questo, condannato all'ergastolo. L'ingegnere Josef Fritzl ha segregato la figlia Elisabeth per 24 anni, dal 1984 quando la ragazza aveva appena diciotto anni, impedendole di uscire e violentandola ripetutamente. Dai numerosi rapporti sono nati sette figli, uno dei quali morto e tre “adottati” dalla famiglia in superficie del nonno-padre.
Il romanzo di Paolo Sortino ricostruisce uno dei casi di cronaca più eclatanti degli ultimi anni, innestando nella spina dorsale di una storia vera e insostenibile una capacità affabulatoria che diventa fin dalle prime pagine il sistema nervoso della vicenda, il labirintico percorso obbligato attraverso il quale è possibile esplorare ogni aspetto di questo orrore domestico velato di complessi chiaroscuri.
La storia di Elisabeth entra a far parte dei progetti futuri della Lotus Production di Belardi che, oltre a sostenere lo sviluppo del nostro cinema attraverso premi in denaro a favore di importanti festival di cinema breve, ha in uscita Immaturi - il viaggio (regia di Paolo Genovese) distribuito da Medusa dal 4 gennaio 2012.