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Ritorna dal 14 al 20 luglio, come sempre presso il Palazzo del Cinema-Hiša Filma e il Parco Coronini-Cronberg di Gorizia, il Premio Sergio Amidei, Premio internazionale alla migliore sceneggiatura cinematografica. Il Premio Amidei si prepara a festeggiare la 35 edizione con un programma dedicato al cinema autoriale, ai neo-realismi internazionali e ai consolidati premi alla Migliore Sceneggiatura, all’Opera d’Autore e alla Cultura Cinematografica. Partendo da questi presupposti, lo scorso 26 maggio si è riunita a Roma la giuria del Premio Amidei - composta dagli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Doriana Leondeff, dallo sceneggiatore e regista Francesco Bruni, dal regista Marco Risi, dalla produttrice Silvia D’Amico e l’attrice Giovanna Ralli ma profondamente segnata dall’assenza insostituibile di Ettore Scola, storico Presidente di Giuria nonché sostenitore sincero del premio goriziano - per decretare la rosa dei film in concorso per il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica 2016.
A contendersi il riconoscimento, conferito per l’originalità e capacità di sperimentare nuove formule narrative, oltre che per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo i seguenti titoli: Alaska (Italia, regia: Claudio Cupellini, sceneggiatura: Filippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini), Perfetti sconosciuti (Italia, sceneggiatura: Paolo Genovese, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paola Mammini, Rolando Ravello, regia: Paolo Genovese,), Non essere cattivo (Italia, sceneggiatura: Claudio Caligari, Francesca Serafini, Giordano Meacci, regia: Claudio Caligari), La corte (Francia, regia e sceneggiatura: Christian Vincent), Dio esiste e vive solo a Bruxelles (Francia/Belgio/Lussemburgo, sceneggiatura: Thomas Gunzig, Jaco Van Dormael, regia: Jaco Van Dormael) Veloce come il vento (Italia, sceneggiatura: Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere, regia: Matteo Rovere), A perfect Day (Spagna, regia e sceneggiatura: Fernando León de Aranoa).
Ritorna anche il Premio all’Opera d’Autore, il riconoscimento che il premio Amidei attribuisce annualmente e che in occasione della 35° edizione verrà attribuito al poliedrico regista, sceneggiatore e autore italiano Carlo Verdone scelto perché – spiega il direttore organizzativo Giuseppe Longo - “idealmente la figura di Carlo Verdone si ricongiunge a quella di Sergio Amidei, che dopo essere stato uno dei fautori del neorealismo si è dedicato alla commedia. Poiché questa voleva essere una versione tutta italiana del Premio Amidei, Carlo Verdone ci è sembrato identificare perfettamente la commedia italiana”.
Così nelle parole di Mariapia Comand, direttrice artistica del Premio Amidei: “Carlo Verdone è un autore che ha saputo valorizzare la tradizione della commedia cinematografica sociale rinnovandola profondamente, arricchendo il genere comico di forti echi culturali senza per questo rinunciare al dialogo con il grande pubblico; di Carlo Verdone amiamo sopra ogni cosa l’indomita curiosità verso la gente comune che, grazie a lui, conquista la ribalta, guadagnando un nome – Ivano, Jessica oppure Furio per citare solo alcuni degli indimenticabili protagonisti dei suoi film – e uno scranno nel parterre delle nostre celebrità immaginarie”.
Nell’occasione verrà proposta una selezione di opere ragionata assieme a Verdone stesso con l’intento di dar forma a una retrospettiva inusuale, non soltanto costruita sui titoli dell’autore premiato, ma tesa ad indagare i riferimenti iconografici, culturali, cinematografici che hanno contribuito in modi diversi a costruire il suo immaginario autoriale. Inoltre, per approfondire il viaggio nella vita e nell’opera di Carlo Verdone, verrà proposto un incontro pubblico introdotto da Enrico Magrelli, celebre voce di Hollywood Party.
Il Premio alla Cultura Cinematografica, istituito per rendere omaggio a personalità della cultura che abbiano saputo ampliare, divulgare e condividere pubblicamente il pensiero cinematografico, verrà attribuito nel 2016 all’Associazione100autori, Associazione della autorialità cinetelevisiva per il ruolo fondamentale nella valorizzazione delle opere audiovisive, per la difesa delle libertà artistica, morale e professionale, per la tutela dell’autorialità in ogni sua forma e per la straordinaria volontà di promuovere la formazione di nuovi talenti.Ritireranno il Premio il Presidente dell’Associazione Francesco Bruni e il coordinatore Andrea Purgatori.
Ad arricchire il programma dell’Amidei un’accurata rosa di sezioni tematiche volte ad indagare la poliedricità cinematografica autoriale italiana ma non solo.
Racconti privati / Memorie pubbliche: A nuova vita Quest’anno la sezione Racconti private, memorie pubbliche ospiterà film, produzioni video e/o documentari che rappresentano in un certo senso il lavoro sui temi del racconto e della memoria compiuto in questi anni dallo stesso Premio in collaborazione con i Laboratori La camera ottica e CREA del Dams, in partnenariato con altre istituzioni come HomeMovies. L’obiettivo attraverso i film proposti è quello di ritornare sui propri passi e di fare i conti con la propria memoria.
Scrittura seriale in ideale dialogo con la sezione global neorealism si propone, attraverso la visione di una selezione di serie tv (pilot), miniserie o film per la tv, di indagare le modalità con cui il made in Italy investe l’ambito della produzione televisiva, dalla storia al costume, dalla rappresentazione delle caratteristiche sociali e culturali dei personaggi all’ambientazione.
Spazio off: Claudio Caligari, viaggio nella filmografia dell’autore scomparso nel 2015 attraverso una selezione di suoi film e la tavola rotonda dal titolo: Sui margini/ai margini condotta da Roy Menarini, Simone Venturini, Mattia Filigoi, Michele Galardini.
Focus: Lorenza Mazzetti, Il Premio Amidei propone una retrospettiva, ideale spin-off della sezione Global Neorealism sulla fondatrice del free cinema britannico. La scrittrice, regista e pittrice sarà a Gorizia per raccontare la sua attività dietro la macchina da presa.
Global Neorealism / I neorealismi degli altri Cosa ha significato il Neorealismo al di fuori dell’Italia? La sezione cerca una risposta ricostruendo una geografia ideale del Neorealismo fuor dai confini nazionali, accostando film programmaticamente ispirati al Neorealismo o riconosciuti dalla critica come strettamente legati ad esso; spaziando dall’Africa agli Stati Uniti, dall’India al Sud America, dall’Europa alla Cina, inseguendo l’onda lunga dello spirito e del magistero neorealisti.
All’Amidei 2016 spazio anche alle Master Classes con Enrico Magrelli sulla critica cinematografica, Ivan Cotroneo sulla regia e la sceneggiatura e Aldo Grasso sulla critica televisiva.
E anche molti eventi speciali, tra i quali la presentazione dei libri: Nereo Battello. Memorie di un cinefilo, dedicato al Presidente dell’associazione culturale Sergio Amidei e Il costruttore di immagini, Enrico Medioli sceneggiatore a cura della nipote Francesca Medioli, Roberto Mancini. Fra gli eventi speciali, l’incontro del Premio Amidei con l’arte attraverso una mostra organizzata negli spazi espositivi del Palazzo del Cinema dallo Studio Faganel di Gorizia.