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Quattro italiani e quattro americani su ventuno film in concorso a Venezia 72. La compagine tricolore sarà rappresentata da Marco Bellocchio (Sangue del mio sangue), Luca Guadagnino (A Bigger Splash), Giuseppe Gaudino (Per amor vostro) e Piero Messina (L'attesa), confermando sostanzialmente le indiscrezioni della vigilia. La sorpresa sono i quattro americani in gara, con il primo film animazione stop-motion scritto da Charlie Kaufman (Synecdoche, New York) e diretto da Duke Johnson, Anomalisa; il film della Netflix diretto da Cary Fukunaga, Beasts of No Nation; il gradito ritorno in Italia di Drake Doremus, che dirige Kristen Stewart e Nicolas Hoult in Equals, love story ambientata in un futuro dove le emozioni sono state cancellate; un'autentica sorpresa come Heart of a Dog, esordio alla regia della musicista e scrittrice Laurie Anderson, compagna di Lou Reed.
Quindi i maestri, come il russo Alexandre Sokurov che torna a Venezia quattro anni dopo il Faust con un film girato all'interno del Louvre, Francofonia; o Amos Gitai che rievoca l'omicidio di Rabin in Rabin - The Last Day; o ancora come Atom Egoyan che dirige Christopher Plummer e Martin Landau nell'intenso Remember. Ritorno al Lido anche per Jerzy Skolimowski con 11 Minutes.
Dall'Inghilterra arriva The Danish Girl di Tom Hooper con il Premio Oscar Eddie Redmayne.
Due i film francesi, Marguerite di Xavier Giannoli e L'Hermine di Christian Vincent.
Completano la selezione il sudafricano The Endless River di Oliver Hermanus, l'australiano Looking for Grace di Sue Brooks, il messicano Desde Allà di Lorenzo Vigas, l'argentino El Clan di Pablo Trapero, il turco Frenzy di Emin Alper e il cinese Behemot di Zhao Liang.