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Si svolgerà a Roma dal 3 al 5 aprile 2020 presso il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo la decima edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento che prevede un concorso di corti e lungometraggi a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Promosso da ROMA CAPITALE, dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 e dal MAXXI, Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale propone a un pubblico sempre più attento e sensibile alle problematiche della salute mentale, corti e lungometraggi perché il suo sguardo è panoramico, rispettoso, coraggioso e attento. Ognuno ne ricava idee proprie senza pretendere che la propria personale riflessione sia migliore di un altro.
Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale propone anche quest'anno un'ampia gamma di lungometraggi di finzione, documentari e cortometraggi, che affrontano storie straordinarie e racconti di vita quotidiana. Un cinema che apre la mente e che, nelle intenzioni degli organizzatori, dimostra come il tema possa essere affrontato nei modi e generi più svariati. Dal documentario drammatico "Marasma" di Luigi Perelli, racconto sulle disumane condizioni della vita nei manicomi degli esseri più deboli e indifesi: donne e bambini, sottoposti prima dell'approvazione della legge Basaglia a punizioni e immotivati elettroshock. Ma il racconto della salute psichica passa anche attraverso i toni lievi della commedia, come nel tunisino "Un divano a Tunisi" esordio alla regia di Manèle Labidi, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia 2019, che sarà distribuito da Bim nei cinema italiani dal 9 aprile. Protagonista è una giovane psicoanalista (intepretata da Golshifteh Farahani), forte e indipendente, cresciuta a Parigi che decide di tornare nella sua città d’origine, Tunisi, all'indomani della Primavera Araba, determinata ad aprire un proprio studio privato. Costretta a confrontarsi con le diffidenze e gli stereotipi della cultura araba, lo studio inizierà a popolarsi di pazienti alquanto eccentrici…
Il festival presenterà lavori realizzati sia dai centri di produzione integrata (centri che lavorano sul disagio psichico) che dai videomaker ed è diviso in una sezione dedicata ai cortometraggi e una ai lungometraggi, con una significativa presenza di produzioni provenienti dall’estero, che trattano il tema della salute mentale, in modo esplicito o simbolico, con risultati validi e originali, spaziando in vari generi. Anche la sezione dei cortometraggi in concorso, tocca temi variegati e tutti a loro modo attuali e 'sensibili'.
Una Giuria composta da addetti ai lavori appartenenti all’ambito sociale, psichiatrico e cinematografico assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio. Il festival, come ogni anno, inoltre, assegnerà, durante la serata finale, il Premio LO SPIRAGLIO Fondazione Roma Solidale Onlus a un cineasta che si sia particolarmente distinto nell'affrontare il tema della salute mentale. Quest'anno a ritirare il premio sarà l'attore, regista e sceneggiatore Saverio Costanzo, protagonista anche di un incontro con il pubblico, in cui ripercorrerà la propria carriera, con particolare attenzione alle esperienze de "La solitudine dei numeri primi" e "Hungry Hearts" e quelle televisive di "In treatment" e "L'amica geniale". Nelle edizioni passate sono stati premiati Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio, Giulio Manfredonia e Fabrizio Bentivoglio.