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Verranno consegnati questa sera, venerdì 30 ottobre 2015 alle ore 20.30 presso la Casa del Cinema a Villa Borghese (Largo Marcello Mastroianni, 1), gli RdC Awards, storici riconoscimenti della Fondazione Ente dello Spettacolo e della Rivista del Cinematografo, assegnati ogni anno ai protagonisti del mondo del cinema, della televisione e della cultura. La cerimonia di premiazione si svolge come di consueto nell’ambito del Tertio Millennio Film Fest, che quest’anno si rinnova nel segno del dialogo interculturale e interreligioso.
I premi – un elegante cristallo firmato Tiffany – saranno attribuiti nel corso della serata di gala condotta da Fabio Falzone, giornalista e critico cinematografico di TV2000.
Nel corso della cerimonia si ricorderà Dina d’Isa, critico cinematografico e giornalista de Il Tempo, amica e collaboratrice della Fondazione Ente dello Spettacolo.
I Premiati 2015
Premio Navicella Cinema a Nanni Moretti per Mia madre
«Se la condanna alla sopravvivenza era il vero scandalo de La stanza nel figlio, l’esperienza di perdita che Nanni Moretti ci restituisce in Mia madre è, seppur dolorosa, più universale e comprensibile, raccontata in chiave malinconica, pudica e a tratti delicatamente ironica. Tutto, dalla genuinità della scrittura alla totale adesione al progetto degli attori, concorre alla riuscita di un’opera che, senza sconfessare la poetica dell’autore, rivela uno sguardo più maturo, una sensibilità nuova e un’insperata apertura al futuro, suggellata da quella parola, “domani”, che è anche l’ultima del film».
Premio Navicella Fiction a Giacomo Campiotti per Braccialetti rossi
«Perché racconta il mondo di giovanissimi malati con sincerità e adesione, senza mai scadere nel patetico o nel banale, trattandolo anzi come il cuore di un più grande romanzo di formazione che affronta con una freschezza inedita per la televisione italiana i temi dell’amicizia, dell’amore e della morte».
Premio Diego Fabbri a Emiliano Morreale e Mariapaola Pierini per Racconti di cinema (Einaudi 2014)
«Una raccolta di racconti che ha il pregio di fondere letteratura e cinema, due diversi modi di narrare storie. Di portare il cinema sulla pagina, costituendo per il lettore, grazie ai suoi meravigliosi personaggi, una guida anomala all’interno dello sfarzo delirante dell’immaginario cinematografico».
Premio Colonna Sonora a Epsilon Indi per le musiche di Per amor vostro
«Il ritorno al “cinema di finzione” di Giuseppe M. Gaudino, 18 anni dopo Giro di lune tra terra e mare, non poteva prescindere da un’altra collaborazione con gli Epsilon Indi, misteriosa e magmatica formazione musicale in continua trasformazione. Che prende il nome dalla sesta stella più vicina visibile a occhio nudo e che, in Per amor vostro, fa brillare con impeto e trascinante energia i passaggi cruciali della vita della protagonista, Anna Ruotolo».
Premio rivelazione 2015 a Moisè Curia
«L’esordio al cinema è nel 2014 con La buca di Daniele Ciprì. Versatile e intenso, ha già mostrato tutta la sua predilezione per il cinema d’autore italiano: Maraviglioso Boccaccio dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani e, primo ruolo da protagonista, La nostra quarantena di Peter Marcias, dove interpreta uno studente alla ricerca del senso del lavoro e della vita, con la precarietà esistenziale a far da antagonista. A Moisè Curia va il Premio Rivelazione non solo per le indubbie doti attoriali, ma per la sua capacità di scegliere con sapienza i ruoli, a dispetto della giovane età».