"Un giallo esistenziale, che esplora il dramma interiore di una donna intrappolata e prigioniera delle sue scelte", dice il regista. In gara a Venezia 74, con una sublime Charlotte Rampling
"È un giallo esistenziale, un film sullo stato mentale del personaggio, che esplora questo dramma interiore di una donna intrappolata e prigioniera delle sue scelte”. Andrea Pallaoro torna a Venezia quattro anni dopo Medeas (presentato in Orizzonti) e lo fa dalla porta principale, accompagnando il suo Hannah in concorso.
In seguito all’arresto del marito, Hannah (una Charlotte Rampling sublime come sempre) – donna in là con gli anni che sembra non riuscire ad accettare la realtà che la circonda – rimane sola. Prova a condurre la vita di sempre, dal lavoro (le pulizie in una casa dove allo stesso tempo deve accudire un giovane cieco) alle prove di recitazione con il gruppo teatrale, passando per il nuoto libero e la voglia (non corrisposta) di tenere in piedi il legame con la famiglia del figlio.
"Per noi era importante privilegiare il mondo interiore di Hannah, senza distrazioni superflue, provando a restituire allo spettatore questo disorientamento. Sono attratto da un cinema che dà la possibilità allo spettatore di fare un percorso personale, vedersi riflesso in alcune cose", dice ancora il regista trentino, ormai di stanza da anni negli Stati Uniti.
E il film, che proprio negli Stati Uniti doveva essere ambientato, è stato invece girato a Bruxelles: "Lo script inizialmente prevedeva un'ambientazione americana, poi anche in seguito ai finanziamenti abbiamo dovuto dirottare su Bruxelles. E la scelta si è rivelata molto appropriata per questo senso di grigiore, di alienazione, che la città trasmette", spiega Pallaoro, che sulla scelta della protagonista racconta: "La sceneggiatura è stata scritta pensando solo a Charlotte Rampling e quando lei ha accettato di prendere parte al film è stata una felicità unica. Non abbiamo fatto molte prove, ma ci siamo conosciuti nel dicembre 2013, avendo modo così di conoscerci nel tempo prima di iniziare le riprese, nel 2016, parlando molto del film e del personaggio".