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Da domani, martedì 5 maggio e fino al 4 settembre 2020, sono aperte le iscrizioni per la selezione dei film che parteciperanno al 38° Torino Film Festival (20 - 28 novembre 2020), manifestazione cinematografica internazionale con sezioni competitive dedicata a opere prime e seconde, documentari e cortometraggi.
“L’edizione di quest’anno sarà inevitabilmente molto influenzata dell’emergenza mondiale a causa del Covid-19 - sottolineano Stefano Francia di Celle e Fedra Fateh, rispettivamente direttore e vice direttore del TFF. In questo momento in cui la resilienza diventa uno dei valori più importanti, pensiamo che il cinema, attraverso la pluralità di voci dei suoi autori, possa ben raccontare tutte le sfaccettature dell’umanità, grazie a un nuovo modo di collaborare basato sulla diversità e sull’innovazione, segnando il passo dei tempi e adattandosi a questa nuova era”.
Per procedere all’invio dei film per la selezione è necessario leggere il regolamento, compilare il formulario online, accessibile dalla homepage del TFF, e inviare un link del film.
Per info www.torinofilmfest.org
Lietta Tornabuoni inviata ai festival è il titolo dell’omaggio alla storica e indimenticata firma del giornalismo italiano, a cura di Natalia Aspesi e realizzato in collaborazione con La Stampa.
Natalia Aspesi, che fa parte del comitato artistico della manifestazione presentando e commentando alcuni film delle sezioni più importanti, ricorderà, grazie a una iniziativa articolata, la personalità di Lietta e il suo stile raffinato, mettendo in luce un legame forte, durato decenni, tra due donne che si consideravano amiche, colleghe e sorelle.
“All’inizio Lietta ed io venivamo mandate ai festival per fare la parte frivola, non la critica, andavamo per raccontare come erano vestiti i registi e le star - racconta Natalia Aspesi. Il lavoro del critico, quello vero, veniva fatto dalle penne illustri dei nostri giornali. Noi eravamo inseparabili, ci divertivamo tantissimo a guardare i film e a scrivere. Eravamo molto amiche, ma lei, più giovane di un paio di anni, era la mia generosa maestra. Poi Lietta diventò il critico de La Stampa, rinnovando il modo di scrivere di film”.
“La speciale collaborazione di Natalia Aspesi porterà agli spettatori del festival un contributo vivace, diretto e molto sincero - sottolinea Stefano Francia di Celle, direttore del Torino Film Festival. Il suo sguardo libero e la sua preziosa esperienza saranno armi potenti per valorizzare i nuovi film e per comprendere i percorsi creativi intrapresi da autori alle prese con le loro prime opere. L’acume e l’ironia di Natalia aiuteranno alcuni film indipendenti e più fragili a instaurare un rapporto più stretto con il pubblico anche dopo le anteprime di Torino”.