PHOTO
“Ogni stagione si rinnova la sfida di non deludere il pubblico. I nostri principi fondanti sono due: la qualità e la varietà dell’offerta. Guardando all’anno scorso possiamo ritenerci soddisfatti: abbiamo portato in sala film differenti, che hanno anche vinto ai Festival. Penso a Il traditore di Marco Bellocchio e alla strada che ha percorso dalla proiezione a Cannes, a Martin Eden di Pietro Marcello e ai risultati raggiunti a Venezia e Toronto, a L’ufficiale e la spia, Gran Premio della Giuria a Venezia. Mi riferisco agli incassi di Non ci resta che il crimine, Il primo re e After. Grazie all’allungamento della stagione cinematografica in estate, sono stati soddisfacenti anche quelli de Il signor Diavolo e di 5 è il numero perfetto”, spiega Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, alla presentazione del listino 2020 di 01 Distribution al Torino Film Fest.
“Con 01 siamo il primo distributore nazionale dopo Walt Disney e Warner Bros, al terzo posto per box office e presenze, prima di Fox e Universal. Qualche numero: 27 milioni di biglietti venduti da gennaio 2017 a dicembre 2019, per circa 170 milioni guadagnati, e un totale di 95 titoli distribuiti. Crescono anche gli investimenti: nell’ultimo triennio si aggirano sui 220 milioni di euro per la produzione di circa 200 film (di cui 100 opere prime e seconde) e 120 documentari. Abbiamo anche lavorato dal 2017 al 2019 con 210 società di produzione”, aggiunge Del Brocco, che definisce il listino 2020: “Scintillante, per i contenuti e le tantissime star. Vogliamo raccontare grandi storie”.
Si parte da Pinocchio (nelle sale dal 19 dicembre) di Matteo Garrone: “Un film di Natale, un capolavoro molto luminoso. È sorprendente, per famiglie. Entusiasmerà con i suoi toni fiabeschi, Benigni è strepitoso”.
Pinocchio
L’atteso Freaks Out di Gabriele Mainetti: “Ha ancora bisogno di qualche mese per gli effetti speciali. Ma è molto bello ed è una scommessa importante. Invece Hammamet di Gianni Amelio uscirà il 9 gennaio, in occasione del ventennale dalla morte di Craxi. È una vicenda umana, non politica. Gli anni più belli di Muccino è un’avventura molto forte di amicizia, sentimenti. Mentre Tre piani di Nanni Moretti è tratto dal romanzo di Eshkol Nevo, con un cast italiano di altissimo livello: Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini e lo stesso Moretti. ”.