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Domenica 19 settembre si è conclusa con enorme successo quella che è stata un’edizione davvero straordinaria di i-Fest International Film Festival 2021, l’evento culturale cinematografico internazionale che si è svolto a Castrovillari, all’Unical - Università della Calabria, a Rende e nel territorio del Parco Nazionale del Pollino.
La manifestazione è organizzata con il patrocinio ed il sostegno di MiC, Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, Regione Calabria, Ente Parco Nazionale del Pollino, Comune di Castrovillari ed in collaborazione con CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca Nazionale, Cineteca di Bologna, Università della Calabria, S.I.A.E. e di numerosi altri Partner nazionali (Italo, Mangiatorella, I Santi di Diso) ed internazionali e con le media partnership di RAI Cinema Channel e MyMovies.
Importanti inoltre le collaborazioni con le Ambasciate di Germania, Danimarca, Norvegia, Spagna e Norvegia, il Goethe e gli Istituti di Cultura del Giappone, Francia e Polonia con cui sono state organizzate specifiche attività.
Leggerezza, sospensione, emozione sono le sensazioni che l’immagine del Manifesto Ufficiale ha voluto comunicare, come dicono gli organizzatori Giuseppe Panebianco (Direttore Artistico) e Glauce Valdini, e che l’evento con grande stile ed eleganza ha pienamente confermato.
Un programma ricchissimo di proiezioni, attività ed ospiti nazionali ed internazionali, articolato in ben 11 giorni, a partire dal 9 settembre, che ha interessato l’intero territorio, coinvolgendo un pubblico ampio ed eterogeneo.
Tra i film, suddivisi in rassegne (Proiezioni Speciali, Eye on Venice, MondoDoc e Orient Express) ricordiamo il titolo di apertura Mandibules di Quentin Dupieux, l’omaggio a Leonardo Sciascia con Porte aperte di Gianni Amelio e Cadaveri eccellenti di Francesco Rosi nello splendido TAU - Teatro Auditorium dell’Università della Calabria dove è stato proiettato anche Break Up di Marco Ferreri da cui è tratta l’immagine di Marcello Mastroianni sospeso dai palloncini e Valley of the Gods con John Malkovich del grande regista polacco Lech Majewski che ha tenuto anche una masterclass presentata dal noto critico Mario Sesti; altri film arrivati dalla Mostra del Cinema di Venezia come il potente Corpus Christi e The Human Voice, il cortometraggio di Pedro Almodovar con Tilda Swinton; Nomad - In cammino con Bruce Chatwin di Werner Herzog, Now di Jim Rakete e The Rossellinis presentato dallo stesso regista Alessandro Rossellini. Film di chiusura del Festival, che apre la sezione Orient Express che si svolgerà in vari appuntamenti nel corso dell’anno, è stato il candidato ai Premi Oscar Better Days di Derek Tsang.
Importantissimo ruolo sociale hanno avuto Cinema senza Confini che ha visto attivamente coinvolti i detenuti dell’Istituto Penitenziario Rosetta Sisca di Castrovillari che per due giorni sono diventati veri e propri giurati del Contest Orizzonti assegnando il Premio Speciale e l’evento di fundraising svoltosi nel meraviglioso Castello di Serragiumenta ad Altomonte a sostegno di un progetto della Croce Rossa Italiana a favore di bambini con disabilità.
Grande spazio è stato dato a filmmaker e giovani talenti provenienti da tutto il mondo che a centinaia hanno partecipato al Concorso in media partnership con Rai Cinema Channel ed in collaborazione con CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia e S.I.A.E. presentando, tra Short Film, Documentari e Short d’animazione, lavori di eccellente livello tecnico ed artistico. In tanti sono stati premiati in presenza sul palco dalla Giuria Tecnica composta da professionisti e personalità del mondo del cinema, presieduta dal Direttore Responsabile di MyMovies Giancarlo Zappoli e dal regista Giorgio Verdelli. Anche la Giuria del territorio è stata coinvolta in diversi cinema per valutare i lavori migliori ai quali sono stati assegnati i Premi Speciali.
Una serie di appuntamenti giornalieri tutti ad ingresso gratuito ospitati nella splendida cornice del Castello Aragonese di Castrovillari: la mostra MM in omaggio a Marcello Mastroianni in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia; la mostra su Leonardo Sciascia e per #Stories la presentazione del libro Sciascia e il Cinema con gli autori Vincenzo Aronica (Responsabile del CSC) ed il nipote di Sciascia, il regista Fabrizio Catalano; l’area dedicata a Dante con il documentario, produzione originale di i-Fest, VERSO DANTE - Viaggio nella filmografia della Commedia del prof. Fabio Melelli; per i-Fest LAB il corner dedicato alle nuove tecnologie ed al VR di RAI Cinema dove è stato possibile vivere esperienze immersive di realtà virtuale; le masterclass di Giancarlo Zappoli (direttore di MyMovies), di Stefano Iachetti (direttore della Cineteca Nazionale), della regista spagnola Ines Paris che ha presentato anche il film La notte che mia madre ammazzò mio padre; il Video Essay curato da Mario Sesti in collaborazione con il Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Sapienza - Università di Roma e Fondazione Cinema per Roma; il workshop di due giorni dell’attore Vincent Riotta; le attività Green con il percorso di educazione ecologica i-Clean e l’importantissima area Young, un vero e proprio festival nel festival che ha avuto la propria base principalmente nella Multimedia Room allestita al Castello Aragonese, in cui tanti ragazzi hanno partecipato a screening, giuria, masterclass.