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Le confessioni
Sarà l’attrice Miriam Leone, madrina della XVI edizione del Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi, a inaugurare oggi, lunedì 25 luglio, la kermesse in programma fino al 31 luglio nel borgo marinaro.
L’appuntamento è alle 19, nel cortile di Villadorata dove, nell’ambito della sezione Chiacchiere sotto il fico, l’attrice siciliana parteciperà al saluto e alla presentazione della XVI edizione del Festival.
Seguirà, alle 19.30, l’incontro con il regista Roberto Andò per la presentazione del film Le confessioni e del libro omonimo a cura di Marco Olivieri con fotografie di Lia Pasqualino.
Alle 21, sul palco principale, quello di piazza Regina Margherita, dopo l’inaugurazione ufficiale del Festival, sarà proiettato il primo lungometraggio in concorso: Sonita di Rokhsareh Ghaem Maghami, Germania/Iran/Afganistan, 2015, 91’. Film documentario, Sonita racconta la storia di una giovane donna che sogna di diventare una cantante rapper. Sonita Alizadeh, rifugiata afghana a Teheran, è una ragazza fiera, orgogliosa e dotata di una tenacia che la porta a inseguire i suoi ideali con una forza e un'energia ammirabili. Un film dall’alto valore testimoniale, un racconto di una forza prorompente, Sonita ha anche il merito di portare avanti la riflessione sulla natura del documentario oggi, sui limiti e sull’etica che finora ha sempre bloccato il regista dietro a una linea immaginaria da cui osservare la realtà in maniera imparziale, presupponendo il valore e l’opportunità di un coinvolgimento diretto nel racconto.
Alle 23, sempre in piazza Regina Margherita, fuori concorso sarà proiettato il film Le Confessioni di Roberto Andò, Italia/Francia 2016, 100’.
Sarà inaugurato anche il focus Sicilia/Sicilie, rassegna di film siciliani, non solo documentari ma anche di finzione, con Gramsci 44 di Emiliano Barbucci, Italia 2015, 66 e Beniamino in paradiso di Vladimir Di Prima, 24′, proiettati nel cortile di Villadorata. In programma invece alla tonnara di Villadorata: La città senza notte di Alessandra Pescetta, Italia/UK 2015, 89′ e Sacro e Profano di Giovanni Russotti e Salvatore Nuccio Narcisi, 2016, 52’.