Prosegue la collaborazione tra il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCIe il Trieste Film Festival, in programma dal 19 al 28 gennaio 2018, ancora una volta uniti per premiare all'inizio dell'anno nuovo i migliori titoli usciti nelle sale italiane nell'anno appena trascorso.

 

Due i riconoscimenti, al miglior film italiano e al miglior film internazionale, che saranno assegnati domenica 21 gennaio.

 

Tra gli italiani, a "imporsi" - dopo il successo al Festival di Cannes - è stato A Ciambra di Jonas Carpignano: il film è infatti risultato il più votato nel referendum promosso dal Sindacato tra tutti i propri soci.

Isabelle Huppert in Elle

Elle di Paul Verhoeven è invece il il miglior film in assoluto fra tutti quelli distribuiti in sala nel nostro Paese nel corso del 2017. In questo caso a votare è stata la commissione incaricata di segnalare i Film della Critica, composta da Enrico Azzano, Massimo Causo, Adriano De Grandis, Piera Detassis, Francesco Di Pace, Nicola Falcinella, Fabio Ferzetti, Beatrice Fiorentino, Federico Gironi, Roberto Manassero, Raffaele Meale, Paolo Mereghetti, Franco Montini, Giona A. Nazzaro, Federico Pontiggia e Giulio Sangiorgio.

 

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Nato alla vigilia della caduta del Muro di Berlino (l'edizione "zero" è datata 1987), il Trieste Film Festival - diretto da Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo - è il primo e più importante appuntamento italiano dedicato al cinema dell'Europa centro-orientale, che continua a essere da trent'anni un osservatorio privilegiato su cinematografie e autori spesso poco noti – se non addirittura sconosciuti – al pubblico italiano, e più in generale a quello “occidentale”. Più che un festival, un ponte che mette in contatto le diverse latitudini dell'Europa del cinema, scoprendo in anticipo nomi e tendenze destinate ad imporsi nel panorama internazionale.