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Visita ou Memória e Confissões, il film "segreto" destinato per espressa volontà di Manoel de Oliveira a essere proiettato soltanto dopo la sua morte (avvenuta il 2 aprile scorso) è il piatto forte del ricco menu previsto quest'anno da Cannes Classics, la sezione del Festival (13-24 maggio) dedicata ai restauri e alla memoria viva della settima arte.
Un'edizione, quella con Costa-Gavras ospite d'onore, ricca, anzi ricchissima, di ricorrenze e omaggi: le celebrazioni per Ingrid Bergman e Orson Welles (ambedue nel centenario della nascita), quelle a Ousmane Sembène il "padre del cinema africano", alla vecchia produzione Gaumont e al cinema tutto, per i suoi 120 anni di storia.
Documentari sul cinema, tra cui Hitchcock/Truffaut di Kent Jones e By Sidney Lumet di Nancy Buirski, oltre al tributo di Stig Björkman, Jag Är Ingrid (Ingrid Bergman, in Her Own Words). Per il sessantesimo anniversario della creazione della Palma d’Oro, poi, sara presentato The Golden Palm's Legend di Alexis Veller.
Il Festival di Cannes, naturalmente, non dimentica il centenario della nascita di Orson Welles: tre restauri eccellenti (Quarto potere, Il terzo uomo e La signora di Shanghai) e due documentari inediti: Orson Welles, Autopsie d’une légende di Elisabeth Kapnist e This Is Orson Welles di Clara e Julia Kuperberg.
Per celebrare i 120 anni dalla nascita del cinema, poi, ci sarà anche una selezione dei film dei fratelli Lumière.
L’Italia sarà omaggiata con la presentazione della versione restaurata di Rocco e i suoi fratelli, diretto da Luchino Visconti nel 1960.