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Diretto da Brett Sullivan, Michael Bublé Tour Stop 148 - che stasera sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma - è un live documentario nato in occasione del tour di presentazione dell'acclamatissimo album 'To be loved', con un tour di 172 date sold-out per un totale di oltre 2 milioni di spettatori nel mondo. Bublé è il Sinatra dei giorni nostri e il pubblico lo ama non solo per le sue doti canore, ma anche per il coinvolgimento e lo show che ogni suo live comporta. Ma per far questo non basta il Bublé showman.
Dietro le quinte lavora un team affiatatissimo che per sette mesi diviene una famiglia. È più su queste figure e sui loro vissuti che il regista punta i riflettori tra un brano e l'altro, raccontandoci i loro spostamenti a bordo di aerei, traghetti, camion e tourbus. Per alcuni un lavoro, per molti (soprattutto i più veterani) un vero e proprio stile di vita. Con tutti i pro e i contro che comporta. Oltre al Bublé sul palco, conosciamo il Mike di tutti i giorni: un uomo semplice, che pranza con i tecnici e scherza con loro, che comprende quanto il loro lavoro sia fondamentale per portare a compimento il suo. Mike ama essere ironico, semplice e umile pur consapevole della sua grandezza. Un lavoro che va oltre l'aspetto scenico per parlare dell'uomo dietro l'artista e del suo staff, senza distinzione alcuna. Un grande show man, ma soprattutto una grande famiglia.
Michael Bublé - dopo che la precedentemente annunciata conferenza stampa è stata annullata - sarà questa sera (ore 21.15) sul red carpet della Festa del Cinema di Roma.